Venerdì 14 dicembre alle ore 18,30 il Castellare degli Ugurgeri, sede museale della Contrada Priora della Civetta, apre al pubblico ospitando i lavori di Giorgio Pulselli con la mostra “Tutti i colori nel bianco – 25 storie di Palio” aperta al pubblico il 14, 15 e 16 dicembre.
Giorgio Pulselli, architetto e artista di origine viterbese, omaggia la città del Palio con le sue 25 sculture di cartapesta: monocromatiche a sottolineare come un unico colore, il bianco, possa contenere tutti quanti i colori delle 17 contrade di Siena.
Sculture che esaltano e colgono frammenti di vita contradaiola e scene di Palio: la cartapesta plasmata dal Pulselli quale materiale idoneo a cogliere dinamismo e movimento. 25 scene che celebrano i riti e le tradizioni che si compiono ad ogni carriera e la rendono unica e straordinaria. Dall’amore per quei gesti che si rinnovano nel tempo e dal desiderio di far incontrare tradizione e contemporaneo, è nata la volontà di promuovere questa iniziativa nel cuore del centro storico di Siena, coincidente con la sede della Contrada Priora della Civetta.
L’iniziativa, promossa dalla Contrada Priora della Civetta in collaborazione con l’artista Giorgio Pulselli, si inserisce così in quell’orizzonte di senso che vede le contrade partecipi e coinvolte attivamente in quell’ambizioso progetto che è Siena Capitale Europea della Cultura 2019. L’inaugurazione prevede infatti l’intervento di Pier Luigi Sacco, direttore della candidatura.
Note biografiche
Giorgio Pulselli nasce a Viterbo nel 1938. La passione per il disegno e l’arte lo portano fin da giovanissimo a frequentare gli studi di pittura dei Maestri viterbesi Fortunato Del Tavano, di cui è stato allievo, e Felice Ludovisi e a seguirne l’opera.
Negli anni ‘60 è studente di Architettura a Roma e frequenta lo studio del noto pittore scultore Domenico Mastroianni. In quegli anni partecipa a numerose collettive ottenendo vari riconoscimenti.
Dal 1969 inizia a tempo pieno l’attività di Architetto presso il Comune di Viterbo. Dal 1994 al 2001 collabora con la redazione locale de “Il Messaggero” disegnando vignette e caricature su personaggi e avvenimenti politici della città. Queste sono state raccolte in tre volumi dal titolo “Sale e Pepe” (Edizioni Milo). Nel 2000 riprende intensamente l’attività artistica con la pittura ad olio, sua passione di sempre, ma anche la progettazione e realizzazione di oggetti e sculture in legno e non ultima la cartapesta.
Le sue figure esili e leggere come il materiale, la carta, di cui sono composte, ma che con tenacia si muovono controvento, sono state esposte lo scorso anno in due personali a Colle di Val d’Elsa e a Roma.