Sol La Siena: Al via il Siena International Guitar Festival

La buona musica non ha frontiere e differenze di generi. E’ questa l’idea che ha ispirato il Siena International Guitar Festival, la rassegna con la direzione artistica di Michela D’Alessandro che si svolgerà mercoledì 4 gennaio alle 21.00 al Teatro dei Rozzi di Siena, nell’ambito del cartellone “Sol La Siena” – la kermesse promossa dal Comune di Siena, main sponsor Banca Monte dei Paschi, in collaborazione con la Fondazione Siena Jazz e Arci, Siena Parcheggi e Intesa, sponsor tecnici – che propone un ricco calendario di eventi fino al 15 gennaio. Una performance live che mette al centro della sperimentazione, della creatività e della contaminazione artistica e musicale, la chitarra. E mette a confronto cinque musicisti di livello internazionale come Roberto Nannetti, Massimo Varini, Jimmy Villotti con special guest Marcio Rangel e Fabrizio Bosso Duo, per dare vita a un evento unico, durante il quale si passerà dai suoni acustici di matrice blues, folk, classica e latina a quelli jazz.

Tra gli ospiti del festival c’è Roberto Nannetti che ha esordito con Joe Pass e collaborato per molti anni alle produzioni di Sergio Caputo. In seguito ha integrato i suoi interessi musicali jazzistici con i grandi maestri sudamericani come Guinga, Baden Powell e Garoto. Di recente si è dedicato alla composizione, arrangiamento e direzione di medi organici da camera. Sul palco ci sarà anche Massimo Varini che ha firmato le chitarre acustiche ed elettriche nei dischi di Andrea Bocelli, Biagio Antonacci, Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Gianni Morandi, Francesco Renga, Ornella Vanoni, Celentano, Mina, Nek, Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Laura Pausini. E’ un didatta molto apprezzato con oltre 15 pubblicazioni e due dischi acustici alle spalle: My sides (2009) e Anacrusis (2011). Jimmy Villotti, invece, è un chitarrista di fama internazionale, maestro nell’arte dello swing. Per anni partner ideale di artisti come Lucio Dalla, Francesco Guccini, Ornella Vanoni e Sergio Endrigo, è soprattutto con Paolo Conte che ha stretto un lungo sodalizio professionale, tanto che il cantautore gli ha dedicato il brano “Jimmy ballando”. Il suo ultimo libro “Va’ con Dio” (Hoepli Editori, 2006), è la storia di una ricerca, del senso del tempo, della speranza e della fede. Completano il quintetto degli ospiti del festival Marcio Rangel e Fabrizio Bosso “Duo”. Marcio Rangel è uno straordinario chitarrista brasiliano e compositore mancino, dotato di grande talento. All’età di sedici anni inizia a suonare la chitarra e sviluppa uno stile originale usando una chitarra da destri: suonando, cioè, i bassi con l’anulare e il mignolo e la melodia con il pollice, l’indice e il medio e sviluppando nuove digitazioni di accordi e un senso melodico ritmico e armonico. E’ stato ospite dei maggiori festival di chitarra nazionali ed internazionali. Fabrizio Bosso è uno tra i migliori trombettisti italiani. Passando dalla magia della tradizione all’evocazione del be-bop e l’hard-bop degli anni ’60, è arrivato all’elaborazione di un suono tutto originale costituito da mille sfumature dove le caratteristiche dominanti sono la forza, la freschezza e il lirismo. Oltre ad aver svolto attività concertistica sotto la direzione di George Russell, Mike Gibbs, Kenny Wheeler, Dave Liebman, Carla Bley e Steve Coleman, è stato ultimamente reclutato da Charlie Haden per alcune tappe del tour promozionale del nuovo album della Liberation Music Orchestra. Nel 1999 viene votato come “Miglior Nuovo Talento” del jazz italiano dal referendum della rivista Musica Jazz. Fortunata anche la collaborazione al fianco di artisti confinanti con l’estetica jazz come Sergio Cammariere. Nel 2010 è il 1° classificato al TOP JAZZ come strumentista dell’anno categoria ottoni. Recentemente ha registrato con la London Symphony Orchestra il cd Enchantment ” Omaggio a Nino Rota”.