L’artista newyorkese Jane South parlerà al Santa Maria della Scala delle sue installazioni site-specific che combinano scultura e disegno
Un personaggio e una location d’eccezione inaugureranno il calendario estivo degli StARTers – Assaggi d’Arte del Siena Art Institute. Sarà infatti nella magnifica cornice del Complesso Museale Santa Maria della Scala che l’artista visiva, scultrice e scenografa newyorkese Jane South incontrerà il pubblico senese: per parlare delle opere più recenti dell’artista, ma anche del percorso che l’ha portata dall’Europa agli Stati Uniti, dai teatri di Londra alla prestigiosissima cattedra di Fine Arts del Pratt Institute di New York.
L’evento rientra nel calendario dei Giovedì del Santa Maria della Scala Live. L’ingresso è gratuito.
Degli strani oggetti pendono dal soffitto di una sala dell’Aldrich Museum of Contemporary Art, negli Stati Uniti. Sembrano rubati dal graticcio di un palcoscenico teatrale: fari pronti a illuminare un attore sul punto di calarsi sulla scena, diffusori acustici, cavi e tralicci. E anche per l’osservatore più attento è difficile svelare l’inganno. Perché i macchinari sono in realtà fatti di carta, inchiostro e luce: sofisticate architetture dove disegno e scultura si fondono ed è difficile distinguere l’oggetto fisico dal teatro delle ombre.
L’installazione – perché di questo si tratta – è Floor/Ceiling, l’ultimo esperimento site-specific di Jane South. Come in altre sue opere anche qui l’ambiguità materica è assicurata dall’uso della carta, dipinta e piegata per creare grandi strutture tridimensionali. E come in altre sue opere, anche qui l’uso dello spazio come palcoscenico in attesa di una rappresentazione è un tratto distintivo di South: l’approccio all’arte di una scenografa.
Jane South è nata a Manchester, nel Regno Unito. Sempre nel Regno Unito, ma a Londra, ha invece avuto avvio la sua carriera creativa: è nella capitale britannica che l’artista comincia a lavorare come scenografa per una compagnia teatrale specializzata nelle opere di Beckett. Negli anni successivi, lo stile del drammaturgo irlandese la influenzerà profondamente a livello di struttura dello spazio-narrazione.
Nel 1989 Jane South si è trasferita negli Stati Uniti, dove ha deciso di studiare pittura e scultura alla UNC di Greensboro. Negli anni successivi South ha partecipato a esposizioni collettive e personali negli Stati Uniti e in Europa e ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Solo negli ultimi anni il suo lavoro è stato recensito da riviste di alto profilo come il New York Times, il Los Angeles Times, ArtForum, Art in America, Sculpture Magazine, il New York Magazine, Frieze, Art News, NY Arts Magazine e The New Yorker.
Sin dal 2012, Jane South ricopre la carica di NYC based Associate Director presso il Siena Art Institute, organizzazione no-profit che accoglie artisti internazionali di ogni orientamento e disciplina interessati nell’esplorazione della funzione sociale dell’arte contemporanea.
Appuntamento dunque con Jane South per domani alle 18 al Complesso Museale Santa Maria della Scala, Piazza del Duomo 1, Siena. L’incontro rientra nel calendario di StARTers – Assaggi d’Arte del Siena Art Institute e nel cartellone di Santa Maria della Scala Live del complesso museale senese.