Un successo quasi inaspettato se si guardano le tantissime presenze di visitatori che, nello scorso weekend, alla Rocca di Montestaffoli si sono lasciati trasportare alla scoperta delle note aromatiche di questo super alcolico che sta letteralmente spopolando in Italia negli ultimi anni. Come anticipato anche dell’amministrazione comunale che ha patrocinato l’evento, potrebbe diventare un appuntamento fisso del fine estate sangimignanese.
Sangi(n) è un festival creato, gestito e curato dall’associazione Controcultura.
“Abbiamo appoggiato e creduto fermamente nell’iniziativa che ci è stata proposta più di un anno fa da Lorenzo Borgianni, in arte il gingegnere. – dichiara il presidente dell’associazione Controcultura Simone Tinacci- Il gingegnere, sangimignanese doc, ha fatto della sua passione per il gin un vero e proprio mestiere ed avere a San Gimignano un personaggio come lui è senza dubbio un grande valore. Questo evento è diventato un sogno anche per noi e siamo orgogliosi di aver visto una Rocca così piena di tante persone incuriosite e appassionato al gin. Un’esperienza che si ripeterà sicuramente in futuro.”
La ricetta del successo del gin, secondo il gingegnere, Lorenzo Borgianni, sta tutta nella possibilità di personalizzare, da parte del produttore, la bevanda a base di gin: “In Italia tanti stanno prediligendo il gin ad altri super alcolici -afferma il gingegnere – perché le note speziate e gli aromi rappresentano in maniera peculiarità le tante differenze che il nostro territorio italiano sa esprimere. Anche il mio successo è legato al fatto di rispettare e far apprezzare, al pubblico che mi segue, le varie botaniche italiane davvero uniche.”
La vera novità e che il gin, da bevanda per l’aperitivo, è stato protagonista anche come ingrediente nelle ricette proposte nelle cooking show da Debora Mugnaini, anche lei sangimignanese con la passione per la cucina e che, partendo dalle ricette della nonna, è diventata food blogger proponendo cooking class ai turisti con la sua associazione ToscaneDiGusto.
“Utilizzare il gin in cucina è molto divertente e stimolante -afferma Debora Mugnaini- la difficoltà sta nella capacità di preservare le note aromatiche sfumando un pò quelle alcoliche durante la cottura dei piatti. La fantasia in cucina per me è tutto. Ecco perché il gin può davvero trasformate un dessert classico come il tiramisù in un dessert davvero peccaminoso.”
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