Dopo alcuni anni di pausa, la compagnia teatrale Arteatro Gruppo di Montepulciano rivolge nuovamente la sua attenzione verso gli spettacoli per ragazzi. Lo dimostra la commedia musicale “Qui comincia la sventura del signor Bonaventura” che andrà in scena al Teatro Poliziano sabato 3 e domenica 4 marzo, alle 21.30.
“Il dialogo con i bambini non è stato mai sospeso – spiega il Direttore Artistico Franco Romani – in quanto, negli anni, l’attività all’interno delle scuole ha consentito di avvicinare i ragazzi al teatro facendoli loro stessi protagonisti sul palco. Questa ripresa vuole essere di buon augurio per un impegno ancora intensa”.
Il Signor Bonaventura è un personaggio da favola che vive in una dimensione quasi eterea ma allo stesso comica perché collegata alla realtà di tutti i giorni; lo spettacolo riporta gli adulti ad un personaggio dell’infanzia (le tavole di Bonaventura, creato da Sergio Tofano, sono apparse sul Corriere dei Piccoli fin dal 19017) e i bambini alla scoperta di questa fantastica figura.
Il cast dello spettacolo, patrocinato dal Comune di Montepulciano, comprende Stefano Bernardini, Giovanna Vivarelli, Monica Lippi, Giorgia Dell’Erba, Valeria Bernardini, Marco Banini, Stefano Banini, Maria Pina Ruiu, Lorenzo Morgantini ed il piccolo Bernardo Messeri.
La regia e le musiche sono di Stefano Bernardini, le scene di Franco Romani e la direzione musicale di Alessio Tiezzi con la Bonadventure Orchestra formata da Alessio Tiezzi, Francesca Menchini, Michela Fracassi, Andrea Terzuoli, Giacomo Poggiani, Giulio Marignetti, Luigi Barcucci, Andrea Paolessi, Emanuele Maglioni, Eros Terzuoli, Francesco Di Gioia. Completano il cast le Bonadventure’s Girls, Emma Bernardini, Dominique Maggs e Sofia Fiammetta Pannevis.
“Teatro per ragazzi: ossia teatro per il divertimento di un pubblico di bambini” afferma ancora Franco Romani. “Un teatro che prima di tutto colpisca piacevolmente la loro immaginazione: quindi la materia più preziosa da trattarsi è quella fantastica, fiabesca, avventurosa; il genere, quello comico, umoristico, caricaturale. Facciamoli ridere, a teatro: percé ogni loro risata accenderà un raggio in più di felicità nella loro esistenza, predisponendoli così all’ottimismo e risvegliando in essi il senso della bontà: più benefica quindi dei predicozzi, dei pistolotti e, soprattutto, della retorica. Ridere con qualunque mezzo, purché, s’intende, di buon gusto: perché il buon gusto deve essere l’elemento essenziale in uno spettacolo per ragazzi”.