Come ormai da tradizione alle Terme Antica Querciolaia torna l’appuntamento con la prevenzione e con lo screening audiologico gratuito per i bambini delle 2° classi elementari delle scuole di Rapolano, Serre di Rapolano e Asciano. Nelle scorse settimane sono stati oltre 100 i bambini accolti reparto nel pediatrico inalazioni e aerosolterapia dello stabilimento termale per essere sottoposti alle visite audiologiche da parte di un team di specialisti per individuare casi di sordità infantile dovuti ad otite catarrale L’otite media effusiva si presenta come un’infiammazione cronica dell’orecchio medio e rappresenta una delle più comuni malattie dell’infanzia tra i bambini di 7 e 8 anni. Questa insidiosa malattia dell’orecchio rappresenta la principale causa di deficit uditivo nell’infanzia e se non curata può determinare disturbi del linguaggio, dell’attenzione e dell’iperattività. Individuare precocemente un bambino con ipoacusia e sottoporlo a terapia specifica e a corretta rieducazione porta ad un totale ripristino delle capacità del bambino stesso. Per tali ragioni il medico deve mantenere elevato il livello attenzione sui casi sospetti in modo da predisporre una adeguata valutazione linguistica e favorire una crescita serena. La cura termale in questi casi può essere un ottima risposta al problema.
“Il reparto pediatrico inalazioni e aerosolterapia delle Terme – commenta Silvana Micheli, Presidente di Terme Antica Querciola – è un fiore all’occhiello della nostra struttura, grazie anche all’attività di prevenzione e cura che riusciamo ad offrire ai piccoli ospiti. Quest’anno l’appuntamento con lo screening audiologico ha compiuto dieci anni e rappresenta un’iniziativa di prevenzione importante per prevenire possibili disturbi dell’udito, grazie alla presenza di specialisti e medici di primo piano. Anche per quest’anno sono stati oltre cento i bambini che hanno potuto usufruire gratuitamente di questa opportunità, convinti che l’attenzione nei confronti dei piccoli in età scolare debba essere sempre massima e non solo nell’ambito formativo e sociale ma anche sanitario”.