PISA- Palazzo Blu offre al pubblico un programma di incontri di approfondimento sui temi proposti dalla mostra “Toulouse-Lautrec. Luci e ombre di Montmartre” dal 16 ottobre 2015 al 14 febbraio 2016. Storici dell’arte, giornalisti, studiosi ma anche chef e personalità del mondo dello spettacolo racconteranno i diversi aspetti della vita dell’artista e del periodo storico in cui visse. Gli incontri si svolgeranno nella Sala Auditorium, ad ingresso gratuito.
– 1 dicembre 2015 ore 17.00 – “La Cucina come Arte”, alla scoperta del ricettario di Toulouse-Lautrec, raccolto e pubblicato dall’amico Maurice Joyant. Incontro con lo chef Giacinto Rossetti che ci introdurrà alle migliori ricette dell’artista.
-10 dicembre 2015 ore 17.00– “Superare l’Impressionismo: la ricetta di Toulouse-Lautrec”, incontro con Marco Carminati, giornalista de IlSole24ore, per ripercorrere un’epoca e la sua arte attraverso le vicende umane di Toulouse – Lautrec.
-13 gennaio 2016 ore 17.00 – “Una storia di famiglia”, incontro con Bertrand de Vignaud, nipote dell’artista francese, grazie al quale sarà possibile approfondire le vicende familiari ed artistiche del Maestro di Albi.
– 21 gennaio 2016 ore 17.00 – “Quel nano geniale”, incontro con Corrado Augias per raccontare la creatività ed il genio dell’uomo che scoprì la Belle Époque grazie al celebre scrittore e grande appassionato d’arte.
Henri de Toulouse-Lautrec nato nel 1864 e morto nel 1901, fu un pittore, disegnatore e illustratore francese post-impressionista tra i più grandi di tutti i tempi. Le sue raffigurazioni, a differenza di quelle degli autori impressionisti precedenti, puntano a mettere al centro la figura, i corpi, spesso in modo grottesco e caricaturale. Lavorò quasi esclusivamente a Parigi e i suoi disegni resero celebre il quartiere di Montmartre, i suoi locali, i suoi personaggi più tipici del tempo. Proveniva da un’antica famiglia nobile francese, ma si allontanò sempre più dall’ambiente aristocratico accostandosi alle classi sociali subalterne, border-line, maledette. La sua salute era cagionevole e i suoi rapporti interpersonali compromessi a causa della sua fisicità: soffriva di picnodisostosi, malattia generica delle ossa che può portare a manifestazioni cliniche apparentemente simili al nanismo. Toulouse-Lautrec fece conoscere al grande pubblico la sua arte tramite poster, stampe, litografie e illustrazioni modernissime, e rappresentò anche un ponte di collegamento tra la buona società dell’epoca e la vita bohémien di ballerine, scrittori, intellettuali, cantanti, e anche prostitute che affollavano i locali di Montmartre. I suoi disegni raccontano molti aspetti della vita parigina: la politica, i movimenti culturali, i divertimenti dei ceti popolari. Morì a soli 37 anni, per le conseguenze provocate dall’alcolismo e dalla sifilide.