Domani alle 21 nella Chiesa di Sant’Agostino (a Siena in prato Sant’Agostino), gran finale all’insegna della musica sinfonica per la Micat in Vertice 2016-2017, la stagione concertistica invernale dell’Accademia Chigiana giunta quest’anno alla 94esima edizione. Protagonista sarà l’Orchestra della Toscana, che verrà diretta da Daniele Rustioni, con la partecipazione del pianista Maurizio Baglini.
L’ampio programma sarà in gran parte dedicato alla grande musica teatrale: innanzitutto la magnifica e tragica Ouverture del Don Giovanni di Mozart, a cui seguirà un lavoro di Chopin che trae spunto proprio dal Don Giovanni, cioè le Variazioni per pianoforte e orchestra sul celebre tema «Là ci darem la mano». Ancora un’Ouverture teatrale, stavolta quella per La scala di seta Rossini, precederà la finale Suite da concerto per Pulcinella di Stravinskij nella versione del 1949.
Fondata nel 1980, l’Orchestra della Toscana ha sede al Teatro Verdi di Firenze. È stata applaudita nei più importanti teatri italiani e nelle più importanti sale europee e d’oltreoceano. Interprete duttile di un ampio repertorio, che dalla musica barocca arriva fino ai compositori contemporanei, l’Orchestra ha da sempre riservato ampio spazio alla ricerca musicale al di là delle barriere fra i diversi generi. Il festival “Play It! La musica fORTe dell’Italia” è il manifesto più eloquente dell’impegno dell’Orchestra verso la contemporaneità. Incide per Sony Classical, Emi, Ricordi, Agorà e VDM Records.
Attualmente Giorgio Battistelli è direttore artistico e Daniele Rustioni direttore principale.
Maurizio Baglini è tra i musicisti più brillanti sulla scena internazionale. Nato a Pisa e vincitore a 24 anni del World Music Piano Master di Montecarlo, ha al suo attivo un’intensa carriera in Europa, America e Asia: oltre milleduecento concerti come solista e altrettanti di musica da camera, in sedi e per istituzioni prestigiose. Il suo vasto repertorio spazia da Byrd alla musica contemporanea, con riferimenti importanti a Chopin, Liszt e Schumann. Suona stabilmente con la violoncellista Silvia Chiesa: al loro duo sono dedicati brani di Betta, Campogrande, Cascioli e Corghi. Pubblicati in esclusiva da Decca/Universal, i suoi cd più recenti sono dedicati a Liszt, Brahms, Schubert, Schumann, Domenico Scarlatti, Rachmaninov e il doppio cd con l’integrale pianistica di Musorgskij. Con l’artista multimediale Giuseppe Andrea L’Abbate porta avanti anche il progetto Web Piano, che abbina l’interpretazione dal vivo di grandi capolavori pianistici a una narrazione visiva originale su grande schermo.
Fondatore e direttore artistico di Amiata Piano Festival, dal 2013 è consulente artistico per la danza e per la musica del Teatro Comunale di Pordenone ed è stato nominato Ambasciatore culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Tiene corsi di perfezionamento e nel 2015 ha tenuto la prima masterclass di pianoforte organizzata dall’Accademia Stauffer di Cremona. Suona un Grancoda Fazioli.
A 34 anni, Daniele Rustioni è uno dei direttori d’orchestra più interessanti della sua generazione, avendo ricevuto il premio come «Best Newcomer of the Year» all’International Opera Awards già nel 2013. Nel 2014 è stato nominato direttore principale dell’ORT, dopo aver ricoperto il ruolo di direttore ospite principale al Teatro Michajlovskij di San Pietroburgo e di direttore musicale al Petruzzelli di Bari, e dallo scorso anno è il nuovo direttore principale dell’Opéra National de Lyon (incarico che decorrerà dal 1 settembre 2017 ed avrà durata quinquennale). Ha studiato a Milano, dove si è diplomato giovanissimo in organo, composizione e pianoforte. Ha proseguito gli studi di direzione d’orchestra con Gilberto Serembe, continuando la sua formazione alla Chigiana di Siena sotto la guida di Gianluigi Gelmetti e alla Royal Academy of Music di Londra. Nel 2007 Gianandrea Noseda diventa il suo mentore, che lo avvia alla carriera direttoriale con l’opportunità di debuttare al Regio di Torino, mentre alla Royal Opera House (Covent Garden di Londra) è stato assistente di Antonio Pappano, che lo ha seguito nei primi passi. Oggi dirige regolarmente nei migliori teatri italiani, dal Regio di Torino, alla Fenice di Venezia, ospite del Maggio Musicale fiorentino e del Rossini Opera Festival a Pesaro.
Rustioni svolge un’intensa attività sinfonica e operistica: oltre alla collaborazione con l’ORT, ha già diretto le migliori orchestre sinfoniche italiane e molte delle maggiori del mondo. Per Sony Classical ha registrato un album, Aries, con Erwin Schrott alla guida dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna, mentre alla fine di settembre scorso è uscito, sempre per Sony Classical, il nuovo cd dedicato a Giorgio Federico Ghedini e registrato proprio con l’ORT, al quale seguiranno altri due dedicati a Petrassi e Casella.
I biglietti (primi posti 25 euro, primi posti ridotti 20 euro, ingressi 18 euro, ingressi ridotti 10 euro) saranno in vendita il giorno precedente al concerto dalle ore 16 alle ore 18.30 presso la biglietteria di Palazzo Chigi Saracini (a Siena in via di Città 89) e il giorno del concerto dalle ore 19 presso la Chiesa di Sant’Agostino, oppure online sul sito www.chigiana.it fino alle ore 12 del giorno del concerto.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito www.chigiana.it.
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