“Un fiume in amicizia”, l’associazione La Diana si racconta in un libro con la collaborazione di Banca Centro

Il racconto della vita dei bottinieri nel tempo in cui la vita de La Diana si è dovuta fermare. La pandemia che viene vissuta con gli occhi dei membri di questa realtà che da anni è la gelosa ‘guardiana’  dei cunicoli sotterranei. E se la Diana è il fiume segreto di Siena “Un fiume d’amicizia” è invece il libro dove sono raccolti scritti e testimonianze dei membri dell’associazione. Il volume è stato presentato ieri ed è stato appunto realizzato nei mesi di chiusure dovuti al coronavirus. “Non potendo fare nessuna attività fra i soci è nata l’idea di narrare le proprie  esperienze dentro l’Associazione. Esperienze che vanno dai momenti di ritrovo ai momenti in cui sono stati fatte scoperte e interventi dentro i bottini”, spiega il presidente de La Diana Andrea Morini. “Alla fine da uno spunto che ci era sembrato interessante è uscito fuori un volume molto bello che fa capire cosa vuol dire collaborare in una realtà come la nostra”. La pubblicazione è stata realizzata grazie al contributo di Banca Centro Toscana-Umbria. “La nostra vicinanza a chi valorizza il patrimonio comune c’è sempre stata – afferma il presidente dell’Istituto Florio Faccendi -. Insieme a La Diana ci occupiamo dei bottini da 30 anni. Per noi questa è una collaborazione importante, per cui li sosteniamo. Crediamo che il loro lavoro sia essenziale per la manutenzione di questo nostro tesoro”.