L’appuntamento è per oggi alle 18 nel Palazzo Chigi Saracini di Siena e rientra nella sezione Chigiana Factor dedicata ai migliori allievi chigiani.
Oggi chiuderà la 93a edizione della Micat in Vertice e lo farà con uno dei pupilli dell’Accademia Chigiana: Ferdinando Trematore. Il violinista, allievo di Boris Belkin, si esibirà alle 18 a Palazzo Chigi Saracin insieme alla pianista Stefania Redaelli, collaboratrice dei corsi di perfezionamento tenuti da Salvatore Accardo.
Il concerto sarà arricchito da un ulteriore motivo di interesse, perché Ferdinando Trematore suonerà un prezioso violino della collezione Chigi Saracini, realizzato nel 1737 dal mantovano Camillo Camilli e appena revisionato dal maestro liutaio Stefano Trabucchi nell’ambito della collaborazione fra Accademia Chigiana, Museo del Violino di Cremona e Confartigianato. Per la prima volta dopo molti decenni sarà dunque possibile tornare a sentire la voce di uno dei numerosi cimeli che l’Accademia Chigiana può vantare.
Il programma propone molte pagine del vastissimo repertorio violinistico, dai capolavori di classica impostazione alle mirabolanti fantasie virtuosistiche dell’epoca ottocentesca. Si inizia però con una pietra miliare della letteratura di oggi, Fratres dell’estone Arvo Pärt, per poi proseguire con la Sonata n. 4 op. 23 di Beethoven, Carmen Fantasy op. 25 di Sarasate, la Sonata in si minore di Respighi e la Fantaisie Brillante sur des motifs de l’Opéra «Faust» de Ch. Gounod del polacco Wieniawski.
Alle  17.45 il concerto verrà introdotto da Cesare Mancini.
Nato nel 1994, Ferdinando Trematore inizia lo studio del violino all’età di cinque anni con il padre. Nel 2010 consegue il diploma presso il Conservatorio di Musica di Foggia. Attualmente si perfeziona con Boris Belkin presso la Zuyd University Faculteit Conservatorium di Maastricht e in musica da camera con il Trio di Parma presso l’International Chamber Music Academy a Duino. Ha partecipato a più di 20 concorsi nazionali ed internazionali, classificandosi sempre nei primi premi assoluti. Nel 2011 ottiene il premio come Miglior Diplomato d’Italia del 2010 presso la XVI Rassegna Musicale dei Migliori Diplomati dei Conservatori d’Italia con registrazione del CD realizzato dall’etichetta «Suonare News» e premio del pubblico «Giove». Fonda insieme alla sorella Angela il Duo Federiciano, con la quale si esibisce in Italia, Slovenia, Francia e Olanda. Suona da solista con numerose orchestre, in Italia e all’estero. Partecipa annualmente ai Corsi dell’Accademia Chigiana di Siena con Boris Belkin, ottenendo sempre il Diploma di Merito.
Stefania Redaelli, milanese, allieva di Ernesto Esposito, giovanissima vince numerosi concorsi e suona da solista con le Orchestre della sua città (RAI, Angelicum e Pomeriggi Musicali). Col tempo, la chiave di lettura della sua attività si definisce sempre più nella sua passione per la musica da camera, realizzata sia attraverso le numerose collaborazioni con Rocco Filippini, Salvatore Accardo e Massimo Quarta, sia nei più vari incontri concertistici.
È presente nelle più importanti sedi musicali d’Europa e Stati Uniti. Perfezionatasi con Bruno Canino e Murray Perahia, e per la musica da camera con Paolo Borciani, Dario De Rosa e Norbert Brainin, si è dedicata anche a più aspetti della didattica.
È attualmente pianista collaboratrice ai corsi di violino tenuti da Salvatore Accardo all’Accademia Musicale Chigiana.
I biglietti (primi posti intero 25 euro, primi posti ridotto 20 euro; ingresso intero 18 euro, ingressso ridotto 10 euro) possono essere acquistati venerdì 17 giugno dalle ore 16 alle ore 18.30 e da due ore prima dell’inizio del concerto al botteghino di Palazzo Chigi Saracini.
Per informazioni: www.chigiana.it.