Un viaggio in bicicletta con Matteo Marzotto contro la fibrosi cistica: tappa a Siena il 19 ottobre

Un’impresa sportiva di grande valore che venerdì 19 ottobre arriva a Siena. Una corsa contro il tempo, bene preziosissimo per i tanti malati di fibrosi cistica, la malattia genetica “a timer”. Una sfida ingaggiata da chi ha vissuto la propria vita come una continua conquista, segnata da grandi impegni per dare il meglio di sé in molteplici prove: Matteo Marzotto, Vicepresidente e Testimonial della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus, da sempre appassionato e praticante sportivo. Un’impresa che Matteo Marzotto ha voluto condividere con due grandi nomi del ciclismo italiano: Max Lelli e Davide Cassani. Lungo il percorso, gli sportivi e i volontari delle delegazioni, che si sono impegnati ad organizzare iniziative charity, daranno risalto alla Campagna SMS solidale FFC Onlus, al via dal 14 Ottobre, a sostegno dei malati di fibrosi cistica: malattia che conta in Italia oltre 2 milioni e mezzo di portatori sani ma che è ancora poco conosciuta.

 

 

Bologna, Siena, Capalbio e Roma sono le tappe che faranno da sfondo agli eventi in programma. Venerdì 19 ottobre, l’iniziativa farà tappa a Siena dove farà una sosta in centro, alle Logge del Papa.

Il tour nazionale rappresenta il primo passo di un progetto di respiro europeo, che ha già ottenuto il patrocinio della Commissione europea, e che punta ad accrescere la conoscenza della malattia e a raccogliere quante più risorse possibili ai fini della ricerca, strumento decisivo per salvare la vita di tanti giovani malati di fibrosi cistica.

 

“Mettersi in gioco, spingersi sempre un po’ più oltre, resistere e arrivare al traguardo, passo dopo passo con pazienza e impegno. Questo vale nella vita, nello sport, ma anche per chi giorno dopo giorno è costretto a fare i conti con la malattia.” – afferma Matteo Marzotto, e aggiunge: “Lo sport aiuta a superare le proprie paure e i propri limiti. A nutrire la passione, la mente e il cuore. Purtroppo, per le persone che soffrono di fibrosi cistica arriva un momento nella vita in cui tutto questo non è più possibile. L’aria non basta più e la vita rallenta, fino a fermarsi. Così è stato per mia sorella Annalisa. Oggi pedalo per ricordare a tutti che la speranza c’è ed è riposta nella ricerca scientifica, l’unica a poter restituire il respiro necessario a rimettere in moto la vita dei malati. Ed è solo con l’aiuto di chi vorrà contribuire al sostegno della nostra causa che questo traguardo potrà essere raggiunto in breve tempo.”

 

 

Il “viaggio” si inserisce in un carnet fitto di iniziative charity sul tema della corsa e del respiro, che animeranno la Campagna Nazionale per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica in programma dal 14 al 28 Ottobre 2012.