Oltre settecento fotografie. Oltre settecento modi per dire Sì alle pari opportunità e mettere al centro del mondo del lavoro le donne. Sono gli scatti che hanno partecipato al Contest “EssereLei” e che dal 1° maggio, festa del lavoro, diventano una mostra fotografica online aperta al mondo.
Ad annunciarlo è Riccardo Burresi, presidente del Consiglio Provinciale di Siena, promotore dell’iniziativa realizzata in collaborazione con il Consiglio Regionale della Toscana nell’ambito della Festa della Toscana.
“Il 1° maggio vogliamo condividere gli straordinari valori delle pari opportunità e del lavoro. Donne e lavoro sono due facce di una stessa medaglia – ha indicato Riccardo Burresi – che oggi più di ieri devono stare assieme perché vogliamo costruire un territorio ricco di opportunità, occupazione e futuro. La strada da fare è ancora lunga. Le donne sono le prime ad essere licenziate e le ultime ad essere assunte, hanno maggiore istruzione ma minori buste paga, hanno la responsabilità della gestione familiare ma non ci sono politiche concrete per conciliare tempi di lavoro e tempi di vita privata. Adesso è il momento di voltare pagina. Cambiare la Toscana partendo da Siena perché vogliamo riaccendere la speranza che il lavoro è un diritto di tutti, uomini e donne. Desideriamo premiare l’impegno di tutti i partecipanti al Contest – ha continuato Burresi – che con le loro fotografie si sono uniti a noi nella battaglia per affermare le pari opportunità nel lavoro e non solo e abbiamo deciso di realizzare una mostra fotografica online dove esporre le loro opere per condividere e rafforzare la nostra visione di un mondo del lavoro dove le donne hanno riconosciuti i loro meriti e le loro capacità”.
La seconda edizione di EssereLei è stata un’edizione ancora più partecipata. Rispetto al 2012 è raddoppiato il numero delle fotografie ammesse ed è quasi triplicato il numero degli utenti registrati alla piattaforma www.esserelei.it. I partecipanti hanno potuto raccontare attraverso il linguaggio della fotografia la condizione delle donne lavoratrici nel nostro Paese e nel mondo, far emergere il sommerso dei tanti lavori precari in cui le donne sono impiegate, senza dimenticare che le donne nel tempo sono riuscite ad affermarsi e ricoprire con successo ruoli considerati tradizionalmente maschili e conquistare nuovi spazi di mercato con la loro creatività e determinazione.