“L’Angelo in volo”, una piccola scultura oggi di proprietà di Banca Monte dei Paschi di Siena ma facente parte della preziosa Collezione Chigi Saracini, trova finalmente una diversa paternità, grazie ad un accurato studio dello storico dell’arte Alessandro Angelini, che la colloca nella cerchia di Gian Lorenzo Bernini.
È questa l’ipotesi attribuzionistica del tutto inedita che supera quella, ormai datata, risalente ai tempi della quarta mostra Chigi (1989) e che verrà presentata giovedì 6 dicembre, dalle ore 17,30 nel Salone dei Concerti di Palazzo Chigi Saracini (via di Città, 89), durante la conferenza, aperta a tutti gli interessati, dal titolo “All’ombra del Bernini. Modelli per angeli in volo di Antonio Raggi e Giuseppe Mazzuoli”.
Di fatto, in virtù del recente ritrovamento, nell’oratorio di San Gaetano da Thiene a Siena, del modello in terracotta di Giuseppe Mazzuoli per il “Tabernacolo recato in cielo dagli angeli”, destinato all’altare maggiore di San Martino, è stato possibile rivedere il catalogo delle opere dello stesso Mazzuoli e guardare con rinnovata attenzione all’“Angelo in volo” della Collezione Chigi Saracini.
La qualità dell’opera “chigiana”, che si avvicina alla grande creatività berniniana, ha suggerito pertanto nuovi confronti, in particolare con una figura angelica per il coronamento della “Cathedra Petri” in San Pietro in Vaticano, alla quale Gian Lorenzo Bernini già lavorò dal 1657 al 1666, su commissione del papa senese Alessandro VII Chigi. Lo studio di Alessandro Angelini, che verrà presentato nel corso dell’incontro, permetterà quindi di illustrare la nuova attribuzione dell’“Angelo in volo” e di ricostruirne la vicenda collezionistica.