Al teatro Mascagni di Chiusi arrivano i temi della procreazione e della nascita domenica 1 aprile alle 17, grazie a uno spettacolo messo in scena appositamente per i bambini (età consigliata tra i 5 e gli 11 anni). Si intitola “Sotto il cavolo”, ed è realizzato dalla compagnia “Bubamara” di Buti, con la drammaturgia e la regia di Paola Marcone. Tra gli interpreti, Luisa Baschieri, Francesco Gravante, la stessa Marcone, Nadia Testi. Le musiche sono di Fabio Bartolomei. Attraverso quest’opera teatrale vengono affrontati in modo semplice e divertente temi delicati quali l’affettività, la sessualità e il valore delle relazioni.
Durante i novanta minuti di spettacolo si cerca di trasmettere con naturalezza le informazioni sulla nascita dei bambini, contribuendo a stimolare il dialogo con gli adulti su argomenti quali, appunto, i temi della nascita e l’amore. Lo spettacolo è modulato sia nel linguaggio che nei contenuti appositamente per i giovani spettatori e consente anche ai genitori e agli insegnanti di dialogare su questi temi aiutando e sostenendo i propri ragazzi nel percorso di conoscenza. Tutto nasce dalla consapevolezza che, dopo aver giocato con mille bugie, gli adulti non sanno più quali parole utilizzare per nascondere la propria difficoltà: come spiegare ai bambini la verità sul concepimento e sulla nascita? “Caduti dal cielo con la pioggia, portati dalla cicogna o trovati sotto il cavolo: boh!?! Ma che fantasie sono queste!?!”. I bambini chiedono risposte dirette e sincere sulla loro origine, perché è normale voler fugare dubbi e confusione di fronte a questa legittima curiosità. In fondo la realtà aiuta a crescere e a diventare persone mature, equilibrate, oneste… Ma se ci troviamo di fronte ad adulti che si inventano un sacco di scuse, forse potremmo supporre che da bambini sono stati esposti a troppe favole! Meglio invertire la direzione di questo circolo vizioso e provare a far andare tutto per il verso giusto. Con sensibilità e un pizzico di leggerezza il mistero della vita può diventare una rappresentazione teatrale straordinaria, da gustare e da capire fino fondo. A Chiusi arriva subito dopo l’adattamento da Franza Kafka del “Processo” di venerdì 30 marzo, diretto e interpretato da Ciro Masella, con Simone Martini. Si tratta di uno spettacolo che ha debuttato nel corso della stagione, e ha chiuso il cartellone tradizionale. Ed ora, arriva a conclusione anche quello dedicato ai più giovani. “Con il teatro dei ragazzi – sottolinea il direttore artistico Manfredi Rutelli – abbiamo dato un apporto alla formazione dei ragazzi ma, soprattutto, abbiamo cercato di trasmettere loro la passione per il teatro e la musica attraverso spettacoli accattivanti e divertenti, ingredienti essenziali per far apprezzare queste forme di cultura e spettacolo, sin da piccoli”. L’ingresso, posto unico, è di 3 euro per i bambini, 5 euro per gli adulti. “Questo spettacolo, ultimo della serie – osserva l’assessore Chiara Lanari – che si alterna a quelli del cartellone teatrale tradizionale, conferma la varietà di un’offerta sempre più allargata a diverse fasce di età. In questo modo cerchiamo sia di rispondere alle esigenze di un pubblico adulto, sia di contribuire alla formazione culturale delle nuove generazioni”.
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