Un weekend di cooking show e degustazioni, progetti di ricerca, musica e libri per scoprire e conoscere una delle eccellenze della Toscana che ne produce ogni anno 1.5milioni di litri; 40mila arrivano dalla Val d’Orcia, il ‘granaio’ del Granducato.
Birra e cibo, birra e salute, birra libri e musica. Prende il via venerdì 17 luglio (dalle ore 17) a Bagno Vignoni (Siena) Un Bagno di birra, tuscan craft beer fest prima edizione, il festival delle birre artigianali che mette in vetrina il meglio della produzione toscana. Un evento, organizzato da Comune di San Quirico d’Orcia e Pro Loco di Bagno Vignoni, che porterà per tre giorni (fino al 19 luglio) appassionati, curiosi e visitatori alla scoperta di uno dei prodotti al primo posto tra i gusti dei consumatori stranieri e italiani.
Il programma
Venerdì 17 “Beer & Food” Cooking Show e Degustazioni Chef e pasticceri mostreranno la preparazione di piatti o interessanti abbinamenti con la birra – partecipazione gratuita su prenotazione – posti limitati. Ore 16.00 Cooking Show con Luca Morroto, Chef dell’Hotel Posta Marcucci di Bagno Vignoni, ore 19.30 Corsini Biscotti-Il dolce incontra la birra. Degustazione. “School of Beer” ore 17.00 “Birra, Cultura e Salute”. Il Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra & “Beerbone” presenta la birra che fa bene alle ossa. Interverranno Giuseppe Perretti del CERB dell’Univesità degli Studi di Perugia e Annalisa Santucci del dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia dell’Università di Siena. Ore 19.00 Impara a fare la birra con Beer Bone. “Beer & Books” ore 18.15 “Il Manuale della Birra” Storia, produzione, servizio, degustazione e abbinamento. Scritto e presentato da Giuseppe Vaccarini, Il “Miglior sommelier al Mondo” e “Primo Sommelier della Birra”. “Beer & Music” ore 18.00 The hullers, ore 22.30 Hillside power trio.
Forse non tutti sanno che…
Ogni giorno sarà possibile confrontarsi con questa eccellenza in cui la Toscana si afferma con un volume di produzione di circa 1.5 milioni litri all’anno di cui, 40 mila litri arrivano dal “granaio del Granducato”, la Valdorcia. Qui infatti si produce l’orzo che viene utilizzato anche da grandi marchi nazionali del mondo della birra, con una produzione di birra artigianale cresciuta, nell’ultimo anno, del 30%. Oltre ottanta birrifici artigianali per una produzione annua di 1,5milioni di litri. La Toscana, da terra di produzione di cereali, si scopre anche territorio di birre d’eccellenza. Una tendenza confermata dall’Istat secondo cui il 45,8% dei toscani consuma birra, percentuale che sale vertiginosamente fino al 60,5% tra i giovani di età compresa tra 24-35 anni superando di 8 punti gli habitué del vino. Il consumo procapite italiano è invece intorno ai 29 litri all’anno molto poco rispetto a paesi come la Repubblica Ceca con 144 litri pro capite, l’Austria 107,8, la Germania 105, l’Irlanda 85,6.