Venerdì della Corte dei Miracoli: spazio al rock di qualità del Collettivo Ginsberg

collettivo ginsbergLa Corte dei Miracoli si fa bella, ancora una volta, di venerdì (21 marzo, ingresso libero) con un appuntamento davvero speciale, il live del Collettivo Ginsberg, progetto musical-letterario nato in terra di Romagna nel 2004. Il collettivo cambia diversi elementi nel corso degli anni, fino a trovare stabilità con l’attuale formazione composta da Cristian Fanti (voce), Federico Visi (chitarre elettriche, Moog), Alberto Bazzoli (pianoforte, organo, Fender Rhodes), Gabriele Laghi (contrabbasso), Eugenioprimo Saragoni (batteria, percussioni) e Riccardo Morandini (chitarra). Il “no wave voodoo blues” del Collettivo Ginsberg cerca di scavare a dieci mani sonorità future nella tradizione rock: i testi riflettono la ricerca di uno stile letterario ben definito, con richiami a contenuti onirici e riflessivi dalla poesia beat ai poeti dialettali romagnoli. La musica ha radici mulatte, profonde e articolate. Spesse di una corteccia scura come il vino. Densa. Sanguigna. Il tronco è una discarica di lamiera abbagliante, un’accozzaglia di storia deforme, una ricerca pagana della nuda avanguardia. Obbligati a descrivere il mai visto si cerca conforto nella voce di Muddy Waters: il blues è il modo migliore per parlare della sofferenza, della gioia e della verità.

RUMORE– Se i Doors fossero nati in questi anni e avessero scritto in italiano, probabilmente un loro disco suonerebbe così. Asa Nisi Masa va ascoltato attentamente e a volume importante.

ONDAROCK – L’avverarsi di una promessa. Un gruppo di cui, a conti fatti, avevamo davvero bisogno

ROCKIT – Un disco come ce ne sono pochi in giro

XL REPUBBLICA – Un “cut-up” di citazioni musicali e letterarie. A volte il frullato riesce!

BLOW UP – Davvero originale la formula sonora … le idee sono spesso bellissime.

ROCKERILLA – Rieducare il blues trasfigurandolo in uno strumento d’avanguardia. Lavoro oscuro e denso, per cuori forti

ALIAS, IL MANIFESTO – Il loro mix strambo di generi ed atmosfere non sarà mai radiofonico nè accomodante.

ROCKOL – Il Collettivo è ciò che oggiAggiungi un appuntamento per oggi possiamo definire l’espressione dell’anti-musica: nessuna logica, nessun rigore; solo tanta estrosità, inventiva e irruenza.

 

Il consueto aftershow è affidato questa volta a dj u-Man, per ballare sui ritmi tipici della black music (R’n’b & soul) e delle mille contaminazioni che da northern soul e jamaican music hanno condotto la musica britannica alla nasita del punk, allo ska revival fino all’esplosione New wave degli anni ’80.

 

INGRESSO LIBERO h22:30 – CHIUSURA h02:30