Ventiquattro donne senesi pronte a entrare nei Cda delle aziende grazie al percorso formativo “Donne in quota”

Formare consiglieri d’amministrazione donna pronti ad entrare con competenza e professionalità ai vertici delle aziende pubbliche o quotate in borsa. E’ nato con questo obiettivo il corso di formazione “Donne in ‘quota”, promosso dalla Provincia di Siena in collaborazione con la Consigliera provinciale di parità Nicoletta Bianchi e il Comitato per l’imprenditoria femminile (Cif) della Camera di Commercio di Siena, rappresentato dalla presidente Cinzia Collodi, che si è chiuso ieri (venerdì 22 novembre) con la consegna degli attestati di frequenza. Tanti i temi approfonditi dalle ventiquattro donne che hanno partecipato alla prima edizione del percorso durante le cinque giornate formative, organizzate con il supporto di Apea: dal diritto societario al funzionamento delle società di capitali e per azioni, fino ai principi di strategia aziendale, analisi di bilancio e interpretazione strategica dei dati contabili, oltre a casi di studio e testimonianze.

 

“Le nuove disposizioni di legge rappresentano sicuramente una grande opportunità per implementare la rappresentanza delle donne nella governance delle aziende – ha sottolineato l’assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Siena, Simonetta Pellegrini – ma l’obiettivo è di riuscire a creare un contesto più aperto alla presenza delle donne ai vertici aziendali affinché non sia più necessario imporla per legge. Le donne hanno tutte le carte in regola per ritagliarsi un ruolo chiave all’interno delle imprese e vogliono farlo con competenza e professionalità. Il nostro corso ha cercato di offrire loro maggiori strumenti per affrontare con più sicurezza e preparazione la competizione di un mondo del lavoro ancora troppo al maschile”.

 

Un punto di vista condiviso anche dal presidente della Camera di Commercio di Siena, Massimo Guasconi: “Trovo che il sostegno alla formazione sia decisivo – ha detto Guasconi – se vogliano che alla guida delle nostre imprese ci sia una classe dirigente preparata e competente. Oggi più che mai abbiamo bisogno di donne, ma anche di uomini fino a quando saranno in maggioranza ai vertici delle imprese, con una forte professionalità e un’attitudine a gestire i cambiamenti e la complessità, anche normativa, del contesto attuale. La prima edizione di “Donne in quota” ha riscosso grande interesse tra le partecipanti e la Camera si impegnerà per poter sostenere l’iniziativa anche il prossimo anno con l’obiettivo di portare il valore e le competenze delle donne a servizio della nostra comunità”.

 

Alla consegna degli attestati di partecipazione ha portato il suo saluto anche Monica Barni, Rettrice dell’Università degli Stranieri di Siena. “Credo che la mia testimonianza possa essere significativa della difficoltà, per le donne, di raggiungere posizioni di vertice. In Italia, le donne rettrici sono solo cinque, su un totale di 78 università. Per questo ho scelto di chiamarmi rettrice, e non rettore, per rimarcare quanto è difficile per una donna arrivare in una posizione di questo tipo. Il corso che oggi si chiude è un segnale chiaro dell’impegno, della passione e della volontà delle donne di colmare questa difficoltà e affermarsi attraverso la ricchezza del proprio percorso umano e professionale”.