Da Via Camollia, antica sede di osterie per i contadini che arrivavano a vendere i prodotti in città al vicolo dei Pollaioli, dove la mescita di si accompagnava alla contrattazione del pollame. Montanini, San Cristoforo, le Donzelle sono alcuni degli altri siti che hanno molto da raccontare in merito a come Siena ha accolto e dato ristoro a residenti e ‘forestieri’: lo faranno tramite le guide turistiche Federagit di Siena e provincia, le quali condurranno una serata che per l’occasione varierà il consueto orario e luogo di partenza. Anziché da piazza del Campo, le Scoperte del 24 luglio partiranno alle 20.30 dal civico 167 di via Camollia, sede di un vinaio tutt’ora in attività presso il quale, presentandosi con un po’ di anticipo (ore 20) sarà possibile ‘testare’ con occhi orecchie e palato la via contemporanea alla ‘mescita senese’. Lo stesso accadrà anche al capolinea, un’ora e mezzo più tardi in via Sant’Agata, in corrispondenza di un’altra delle vinerie superstiti della città. Altri dettagli del percorso su www.facebook.com/scoperte o chiamando il 349 2613881, tramite il quale è possibile effettuare la prenotazione (consigliata): costo a persona 8 euro. La narrazione sarà effettuata sia in lingua italiana che inglese, a beneficio anche dei visitatori anglofoni presenti nel territorio.
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