E’ iniziato il conto alla rovescia per Wine&Siena dall’1 al 3 febbraio, una manifestazione dedicata alle eccellenze enologiche ed enogastronomiche dell’anno, che ormai giunta alla quinta edizione, sta crescendo sempre più suscitando l’interesse di pubblico, stampa e operatori. Sono numerose le ragioni per cui non dovreste perdervi questo evento e vi spieghiamo quali.
Innanzitutto quest’anno – come già era stato anticipato -, per la prima volta Wine&Siena approda anche allo Spedale del Santa Maria della Scala, dove le meraviglie artistiche di Palazzo Squarcialupi faranno da cornice alle degustazioni. Inoltre la manifestazione si apre quest’anno non solo alle eccellenze vinicole ma anche ai distillati, agli olii e alla birra, per cui sarà possibile partecipare a seminari che riguardano anche questi prodotti oltre al vino.
Per la prima volta verrà presentata la birra di Siena, realizzata con il luppolo selvatico spontaneo ritrovato casualmente nelle mura di Siena. A tal proposito si terrà un seminario sul luppolo selvatico, il 1 febbraio 2020 a Palazzo Squarcialupi alle ore 12,00, durante il quale potrete avere l’opportunità unica di assaggiare il risultato di questa ricerca avviata nel 2018/19.
Altri motivi per i quali non dovrete assolutamente perdere questa manifestazione, sono legati a particolari peculiarità dei prodotti presentati da alcune aziende espositrici, e che potrete scoprire attraverso il percorso di degustazione offerto dalla manifestazione.
Così presso lo stand del Consorzio di Tutela potrete conoscere le particolarità della Coppa di Parma IGP, salume un tempo molto apprezzato dal Duca Ferdinando di Borbone, noto come “bondiola” in riferimento alla “bondeana”, l’appendice del maiale utilizzata per avvolgere questo salume. O ancora potrete scoprire nel bicchiere i sapori e gli aromi che l’azienda pugliese Vetrère, interamente al femminile, propone nei suoi vini realizzati grazie al recupero di un vitigno aromatico risalente al 1200 e ormai quasi estinto. Oppure potrete apprendere la singolare storia dell’Antico Podere Gagliole di Castellina in Chianti e dei suoi terrazzamenti costituiti da muri a secco, costruiti con l’antica tecnica preistorica di incastro delle pietre senza l’impiego di altro materiale che la terra secca. L’azienda Lombardi & Visconti vi potrà svelare invece qualcosa sui quattro tipi di agresto della Toscana. L’agresto si ottiene dalla spremitura di uva immatura raccolta nel periodo dei diradamenti estivi ed è consigliato per aromatizzare carni o verdure cotte. Se invece volete assaggiare vini senza solfiti aggiunti, potrete recarvi allo stand dell’azienda Purovino di Como o in alternativa anche quelli della Fattoria Mantellassi nel grossetano. Queste sono solo alcune delle curiosità legate all’evento, ma vi invitiamo a scoprirne di nuove e a segnalarcele voi stessi.
Ad accompagnare le eccellenze enologiche e gastronomiche ci sarà anche la musica di Radio Monte Carlo, radio ufficiale dell’evento presso il Santa Maria della Scala.
Stefania Tacconi