XVIII Premio Internazionale “Caterina de’ Medici”

P1010076L’associazione Cuochi Senesi festeggia trenta anni organizzando a Siena, nei giorni 11, 12 e 13 marzo, la XVIII edizione del Premio internazionale “Caterina de’ Medici”. Il premio, tenutosi nei precedenti appuntamenti in diverse città della Toscana, per questa occasione si svolgerà a Siena; un’occasione per celebrare un evento considerato dalla critica il “Premio Nobel” della cultura enogastronomica.

Ideato nel 1975 da alcuni cuochi fiorentini, per omaggiare i professionisti di questo settore che si distinguono per creatività e competenza, è dedicato a Caterina de’ Medici, che andando in sposa appena quattordicenne a Enrico II Duca d’Orleans, diventando così regina di Francia, portò con sé uno stuolo di cuochi e servitori, grazie ai quali riuscì a esportare la cucina italiana oltralpe.

L’attuale edizione, nata in collaborazione con l’Unione Regionale Cuochi Toscani, il patrocinio del Consiglio regionale, del Comune e della Provincia di Siena, si svolgerà negli spazi di Palazzo Pubblico e del Complesso museale Santa Maria della Scala.

Sarà l’assessore al Turismo Sonia Pallai a consegnare, mercoledì 12 marzo alle ore 10,30 nella Sala delle Lupe, i premi ai vincitori: Gianni Salvadori (per la divulgazione del prodotto toscano nel mondo), Enrico Cerea (Maestro di cucina nazionale), Carlo Cracco (per la gastronomia), Alessandro Circello (diffusione enogastronomica radiotelevisiva), Tessa Kiros (divulgazione della cucina italiana nel mondo), Annamaria Tossani (promozione turistica enogastronomica radio-televisiva), Oscar Farinetti (salvaguardia tradizione culinaria), Pier Luigi Stiaccini (salvaguardia del prodotto tipico locale), Paolo Petroni (per il giornalismo enogastronomico), Matteo Masi (Maestro di cucina internazionale), Lino Amantini (Maestro di cucina regionale), Massimo Vincenzini (ricerca nel settore scientifico alimentare), i fratelli Bonci (per la promozione della pasticceria innovativa), Fabio Campoli (per la gastronomia), Mauro del Corso (per aver considerato l’arte del cucinare uno dei più preziosi monumenti italiani) e Luca Martini (per la diffusione dell’enogastronomia toscana nel mondo).

A seguire un buffet, all’interno del Cortile del Podestà, organizzato per tutti i partecipanti, e cena di gala, con gli insigniti e le autorità, al S. Maria della Scala.