Occhi aperti, anzi spalancati sulla grande fotografia a Siena. È ‘Eyes Wide Open’: la prima grande mostra a cielo aperto, promossa da Simply Etruria Retail, che contamina gli spazi pubblicitari con l’arte fotografica della IV edizione del Siena International Photo Awards Festival. Da lunedì 29 ottobre e fino a domenica 11 novembre i manifesti di Siena si trasformano in una grande esposizione diffusa con protagoniste 28 fotografie di grandi dimensioni del Sipa. La singolare mostra che occuperà gli spazi solitamente dedicati alle promozioni accoglierà alcune delle oltre 48 mila immagini che hanno partecipato all’edizione 2018 di uno dei concorsi di fotografia più partecipati a livello internazionale.
‘Eyes Wide Open’ è una mostra all’aperto, che sfrutta gli spazi di affissione che normalmente Simply Etruria Retail riserva alla sua comunicazione pubblicitaria, per raccontare il mondo della fotografia attraverso gli occhi e la sensibilità degli oltre 20 fotografi selezionati e provenienti da ben 156 Paesi di tutto il mondo. Per la prima volta il percorso espositivo, distribuito dal centro alla periferia della città , raccoglie gli scatti di fotografi professionisti, dilettanti e amatori divisi nelle 10 categorie tematiche: libero colore; libero monochrome; viaggi & avventure; persone e volti accattivanti; la bellezza della natura; animali nel loro ambiente naturale; architettura e spazi urbani; sport in azione; portfolio storytelling e schizzi di colore.
A spasso tra civiltà , usi e popoli antichi. La mostra sarà un vero e proprio giro del mondo attraverso le immagini. Dalle istantanee dei Iupiat, i nativi dell’Alaska, la cui cultura si è sviluppata attorno alla pratica della caccia alle balene, ritratti di Kiliii Yuyan; fino al racconto della grande migrazione degli gnu e delle zebre nel fiume Mara in Africa, immortalate dall’obiettivo di Anup Shah. Colorati e originali sono gli scatti di Tariq Zaidi che ha catturato l’originalità degli abitanti di Kinshasa e Brazzaville nella Repubblica Democratica del Congo che interpretano la moda indossando i panni di insoliti dandy urbani. In mostra anche le foto di Asger Ladefoged, che ha raccontato la fuga dei Rohingya, minoranza musulmana cacciata violentemente dalle proprie case e costretta alla fuga da quando nel 1948, il Myanmar buddista ha ottenuto l’indipendenza e i leader militari del paese hanno negato la cittadinanza a oltre un milione di Rohingya. Ha testimoniato la bellezza incontaminata della Costa africana dello Swahili l’obiettivo di Gilles Nicolet che si è soffermato sui pescatori che, per secoli, hanno solcato i mari per la pesca. Mentre si è concentrato, sullo sguardo di uno degli abitanti nomadi della regione di Sonamarg, nel Kashmir, il fotografo Mahmoud Yakut che mette in primo piano il volto dell’uomo le cui dure caratteristiche facciali e l’aspetto nitido sembrano confondersi con le aspre cime delle montagne sullo sfondo. Il tour fotografico fa tappa anche in Cina, dove ci porta l’immagine di Qiang Chen, che ha colto lo sguardo di un’anziana signora di Sichuan mentre fuma. Scava nei sentimenti delle persone la foto di Zhonghua Yang che racconta il senso profondo della condivisione, mettendo in primo piano tutta la complicità di una coppia di sorridenti ‘vecchietti’ che si dividono le cuffie del proprio smartphone.
Tutta la forza della natura. Anche gli animali saranno protagonisti della mostra sui cartelloni pubblicitari di Siena. Si potrà ammirare l’originale scatto della tartaruga marina di Greg Lecoeur, o il coccodrillo americano che vive all’interno dell’arcipelago dei Giardini della Regina tra le mangrovie, ritratto da Massimiliano Giorgetta e ancora lo squalo balena di Gibuti, un angolo di Africa ancora tutto da scoprire, che grazie allo scatto di David Robinson viene portato alla luce. E ancora farà bella mostra di sé il pesce pagliaccio, reso ormai famosissimo dal film Nemo, che Matteo Visconti fa emergere dalle acque giapponesi. Racconta sempre l’universo animale lo scatto di Manoj Shah che mette in primo piano la felicità di uno gnu, che attraversa in tutta fretta il fiume Mara, infestato dai coccodrilli raggiungendo la sponda opposta e salvandosi così la vita.
Gesti sportivi insoliti e reportage di luoghi dimenticati. Guarda a una gara sportiva in maniera insolita lo scatto di Martina Meoli che coglie, da un’altra prospettiva, il salto agli ostacoli. Cattura la velocità di un criceto, invece, la fotografia di Christoph Kaula, che mette in scena il simpatico e piccolo animaletto che si affretta a tornare nella sua tana per conservare il cibo. L’esposizione torna ad accendere i riflettori sui temi sociali come la guerra in Ucraina, un conflitto invisibile di cui nessuno sembra accorgersi e che si combatte tra l’esercito governativo di Kiev e le milizie filorusse, grazie al reportage del fotoreporter romano Giorgio Bianchi, che nei suoi cinque viaggi in Donbass, regione dell’Ucraina orientale, è riuscito a catturare l’umanità e la vita che continua a prescindere e nonostante il conflitto. Racconta uno dei simboli dell’orgoglio del Rajasthan il ritratto dell’uomo con il turbante rosso, scattato da Francesca Salice durante il festival dell’oppio in un villaggio indiano. Si sofferma sulla tragedia degli elefanti brutalmente uccisi a Nairobi lo sguardo di Manoj Shah che cattura con la sua videocamera i pochi sopravvissuti alla caccia all’avorio.
‘Eyes Wide Open’ è la collettiva di fotografia promossa da Simply Etruria Retail e in programma a Siena da lunedì 29 ottobre a domenica 11 novembre. La mostra a cielo aperto ospita sugli spazi di affissione 28 grandi fotografie di grandi dimensioni del Siena International Photo Awards Festival. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.eyeswideopen.it e i canali social di Simply Etruria Retail.