Firenze, si rinnova il Museo di San Marco: restauri e nuovi allestimenti in vista della grande mostra sul Beato Angelico

Al Museo di San Marco di Firenze è aperta al pubblico fino al 18 agosto la Sala del Beato Angelico che gode di un riallestimento completo grazie al supporto della Fondazione Friends of Florence, sostenitrice di numerosi interventi nel museo.

Il grande progetto di recupero della struttura della Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura, iniziata sei anni fa per le celebrzioni del 150esimo anniversario, “ha portato oggi a un importante ampliamento del percorso museale arricchito e valorizzato dai numerosi interventi di restauro degli ambienti, dei capolavori più celebri e di opere meno note”, viene spiegato.

Ed  è anche per questo, è per allineare la tariffa a quella dei musei statali e fiorentini, che il prezzo del biglietto passera da 8 a 11 euro dal 26 settembre, ferme restando tutte le gratuità e le riduzioni previste dalla normativa vigente.

“Oggi il pubblico può godere di una visita che comprende nuove sale interamente recuperate e rinnovate, dove ammirare opere straordinarie, a partire dal riallestimento completo della sala del Beato Angelico” che è “lo scrigno dei capolavori su tavola del frate pittore, riuniti e restaurati, a partire dalla Pala di San Marco fino al recentissimo intervento sulla Deposizione di Santa Trinita”, si spiega ancora.

La Sala sarà visitabile, si diceva, fino al 18 agosto. Poi dovrà chiudere per realizzare l’allestimento della grande mostra Beato Angelico che si inaugurerà il 26 settembre.

“Fin dall’ingresso nel Chiostro di Sant’Antonino, si presentano con una nuova immagine i monumenti funebri e le quindici lapidi marmoree, recentemente ripuliti e restaurati – dicono ancora dal Museo-. Al piano terra il pubblico ritrova l’allestimento del Refettorio piccolo, dominato dal grande affresco dell’Ultima cena di Domenico Ghirlandaio, accompagnato dalla riesposizione di tre opere provenienti dai depositi: l’Orazione nell’orto di Filippo Tarchiani, il San Marco evangelista in trono di Antonio Franchi e il Sant’Agostino benedicente attribuito a Ridolfo del Ghirlandaio. È recente la riapertura del Refettorio Grande dopo una completa ristrutturazione, che offre la sua spazialità originaria, con il restauro dell’affresco della Provvidenza dei Domenicani con Crocifissione di Giovanni Antonio Sogliani, e il nuovo allestimento dei dipinti della Scuola di San Marco”.

Nel Chiostro di Sant’Antonino “è inoltre attualmente in corso il restauro a vista dell’affresco con “San Domenico in adorazione del Crocifisso” del Beato Angelico interamente sostenuto dai Friends of Florence – dicono ancora-. È, inoltre, possibile visitare le Celle di Savonarola, la nuova Sala del Pollaiolo, la Corte del Grano, il Cortile dei Silvestrini, la Cella 44 del Dormitorio nord e la Sala Greca della Biblioteca di Michelozzo, caratterizzata da uno splendido soffitto ligneo, con lacunari dipinti a finti marmi policromi, dove si trovano 130 codici miniati databili fra la fine del Duecento e gli inizi del Cinquecento, alcuni esposti a rotazione nelle vetrine, e 26 vasi in terracotta invetriata”.

Anche la Biblioteca di Michelozzo chiuderà al pubblico per necessità tecniche e di riallestimento legate alla mostra Beato Angelico dal 28 luglio.

 

 

Il percorso di valorizzazione del Museo di San Marco “si è sviluppato anche attraverso una visione multidisciplinare e contemporanea della fruizione culturale diventando il palcoscenico privilegiato di spettacoli dal vivo realizzati in collaborazione con importanti realtà culturali regionali e nazionali – proseguono dallo stesso museo-. In particolare, il lavoro artistico e performativo di Virgilio Sieni ha contribuito a instaurare un dialogo tra arte antica, sensibilità contemporanea e spettatore, trasformando il Museo in un luogo vivo e dinamico di produzione culturale contemporanea con percorsi performativi e meditativi che hanno attraversato i luoghi più intimi del complesso conventuale. Le collaborazioni con la Fondazione Toscana Musiche e l’Orchestra da Camera fiorentina hanno permesso di arricchire l’esperienza del visitatore con rassegne e interventi musicali site-specific nei chiostri e negli spazi monumentali del Museo senza dimenticare le numerose edizioni del Festival di musica rinascimentale FloReMus dell’Associazione l’Homme Armé”.

Infine, per rendere l’esperienza di visita del Museo di San Marco più accessibile e inclusiva per tutti, “è stato avviato il progetto di sviluppo di una app e contenuti multimediali, grazie a un finanziamento fondi Pnrr della Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, con speciale riferimento all’ambito delle disabilità”.

La nuova tariffa entrerà in vigore in concomitanza con l’apertura della mostra “Beato Angelico”, organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi con la Direzione regionale Musei nazionali della Toscana del Ministero della Cultura, in programma dal 26 settembre al 25 gennaio.

La mostra celebra uno dei padri del Rinascimento in un percorso tra le due sedi di Palazzo Strozzi e del Museo di San Marco e sarà uno degli eventi culturali più attesi dell’anno.

In occasione della mostra, sarà inoltre attivata una tariffa speciale per tutti i visitatori del Museo di San Marco che potranno accedere alla sede della mostra a Palazzo Strozzi con un biglietto ridotto a 12 euro. Viceversa i visitatori in possesso del biglietto di ingresso alla sede di Palazzo Strozzi avranno diritto a San Marco a un biglietto ridotto a 8 euro.