Francesco Petreni e la sua “Prima” volta

Francesco Petreni è un batterista di livello internazionale che mercoledì presenterà a Un Tubo il suo primo lavoro solista

Mercoledì 7 dicembre sarà un giorno particolare per un artista poliedrico. Francesco Petreni, batterista, percussionista ed autore, che ha collaborato e contribuito ai dischi e ai concerti di decine di artisti nazionali e internazionali , presenterà il suo primo lavoro solistico, dando vita ad un evento a Un Tubo, in via del Luparello a Siena previsto per le 18,30, ad ingresso libero.

Sarà l’occasione per far ascoltare e parlare di “Prima”, il suo lavoro discografico per l’etichetta Wide Sound che è, proprio come la serata senese, una sorta di crocevia di suoni ed ispirazioni, ma anche di musicisti che hanno contribuito alla ricchezza di questi dieci brani scritti proprio da Petreni, ad eccezione del classico “Segment” di Charlie Parker.

Grandi nomi lo accompagnano in questa “Prima”, disponibile proprio da questi giorni in tutti i negozi: Enrico Pieranunzi, Larry Granadier, David Binney, Stefano De Bonis, Ferruccio Spinetti e Giovanni Ceccarelli. I brani sono stati registrati all’Entropya Studio di Perugia e al Siena Jazz, con il missaggio al Virus Studio, foto di Gabrielle Ballabio e copertina di Riccardo Buti con un dipinto di Maria Laura Bigliazzi.

La serata ospiterà il pianoforte di Stefano de Bonis e il contrabbasso di Silvia Bolognesi che eseguiranno alcuni brani, ma sarà  l’occasione anche per proiettare un video inedito sul disco e per brindare con l’autore e con tanti musicisti e colleghi che non mancheranno all’evento. Ricordiamo infatti che dopo oltre ottanta incisioni e molteplici collaborazioni, da Marc Johnson a Paolo Fresu, da Avishai Cohen a Chico Buarque, contando anche Enrico Rava, Hamilton de Holanda, Marc Tuner e molti altri, Francesco Petreni si è dedicato ad un lavoro “tutto suo”, mettendoci tutto il suo bagaglio di artista che non si è mai voluto fare rinchiudere da generi e stili, amando il jazz classico ma anche il mondo latinoamericano, che lo ha portato dal 1995 ad essere direttore dell’Orchestra di Percussioni “Bandao” con cui ha suonato in tutto il mondo in oltre 400 rassegne.