Via Francigena: presentati i risultati dei tre tavoli di lavoro per la realizzazione di un prodotto turistico omogeneo.
Si è tenuto oggi a Siena il terzo dei quattro appuntamenti promossi dalla Regione Toscana nei territori per condividere la progettazione per la gestione associata della Via Francigena con l’obiettivo di migliorarne il percorso escursionistico. L’impegno economico, messo a disposizione dalla Regione per la manutenzione nel triennio 2018/2020, è di 120mila euro annui per interventi che non rientrano a carico di nessun Ente, mentre sono 300mila quelli a copertura di interventi urgenti.
Tre i Tavoli di lavori organizzati a Palazzo Patrizi, alla presenza del sindaco di Siena, dell’assessore regionale e dell’assessore comunale al Turismo, e del consigliere delegato per la Francigena dal presidente della Regione Toscana, per discutere e condividere la progettazione di un prodotto turistico omogeneo insieme alle istituzioni, Associazioni e operatori privati.
Gli argomenti trattati insieme ai Comuni dell’Aggregazione Sud: S. Gimignano, Colle Val d’Elsa, Monteriggioni, Monteroni d’Arbia, Buonconvento, Montalcino, S. Quirico d’Orcia, Castiglione d’Orcia, Radicofani, S. Casciano dei Bagni e Abbadia S. Salvatore, con Siena capofila, e tutti coloro che, a vario titolo, operano in ambito turistico, hanno riguardato i temi relativi all’ospitalità, alla manutenzione dei tracciati, e alla promozione e comunicazione del prodotto turistico.
Come infatti si ricorderà la Regione Toscana ha promosso la costituzione di quattro ambiti territoriali che, oltre a quello di nostro riferimento, siglato con un’apposita convenzione lo scorso novembre, ha dato vita all’Aggregazione Nord con Pontremoli, Filattiera, Villafranca Lunigiana, Bagnone, Licciana, Nardi, Fosdinovo, Aulla, Carrara, Massa e Montignoso. All’Aggregazione Centro Nord con Seravezza, Pietrasanta, Camaiore, Massarosa, Lucca, Capannori, Porcari, Montecarlo, Altopascio, Ponte Buggianese. E all’Aggregazione Centro Sud dove è presente Fucecchio, Santa Croce, Castelfranco, San Miniato, Castelfiorentino, Montaione e Gambassi. Quattro ambiti ai quali viene riconosciuta la titolarità esclusiva di azione per le attività di manutenzione, animazione lungo gli itinerari e promozione unitaria e integrata del prodotto “Via Francigena Toscana”.
A poco più di un mese dalla firma della convenzione per la gestione, in collaborazione con la Regione Toscana, e il supporto della Provincia di Siena, del prodotto turistico “Via Francigena Toscana”, da Siena sono uscite le prime indicazioni per cosa mettere nello “zaino” della Francigena, ovvero il lavoro e la progettualità che da ora in poi vedrà operare sinergicamente pubblico e privato seguendo le indicazioni emerse dai Tavoli.
A illustrare i primi risultati, frutto del lavoro svolto dai tavoli tematici, Alberto Peruzzini, direttore di Toscana Promozione Turistica, che ha sottolineato come, grazie all’impegno profuso in questi anni, il tratto relativo all’Aggregazione Sud, risulti il più avanzato. Buona la manutenzione del suo tracciato, e per questo lo standard qualitativo deve essere mantenuto, perché conditio indispensabile per salvaguardare il valore turistico dell’antica Via. Per quanto concerne l’ospitalità, il costante aumento annuale dei pellegrini, pari al 10%, rappresenta un dato importante e per questo ancora da incentivare, così da consolidare ancora di più l’aspetto qualitativo affinché diventi sempre più attrattivo. Già alto anche il livello qualitativo delle azioni di promozione messe in atto. Adesso il valore da aggiungere consiste nel divulgare la Via Francigena in maniera innovativa: raccontarla come un itinerario autentico. Come un mito permanente che rappresenta una vera e propria esperienza di vita che, se non fatta, comporta la consapevolezza di aver perso qualcosa di veramente significante.
Il Comune di Siena, nel suo ruolo di capofila, oltre a rappresentare gli altri Comuni dell’Aggregazione Sud nei confronti della Regione Toscana, potrà stipulare in nome e per conto loro atti con Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana e l’Associazione Europea delle Vie Francigene, organismo réseau porteur del Consiglio d’Europa; promuovere e coordinare un Osservatorio turistico sul prodotto Via Francigena per il confronto con i soggetti operanti sul territorio, il monitoraggio dei flussi turistici e della fruibilità del percorso; predisporre e gestire il Piano annuale delle attività in base agli indirizzi formulati dalla Conferenza dei Sindaci e introitare e gestire eventuali risorse finanziarie messe a disposizione dagli Enti convenzionati per la realizzazione di azioni congiunte.
“In questi cinque anni – spiega l’assessore al Turismo Sonia Pallai – abbiamo portato Siena al centro delle ricerche online legate alla Francigena. Non eravamo presenti sulla rete e adesso, stando ad una ricerca dell’Università di Lille, Siena è il primo comune che viene associato alla Via Francigena. Tanti i Comuni coinvolti e tante le iniziative dedicate ai bambini”.