Il 23 novembre 1928, un venerdì, nasce a Siena Fabio Giorgi, detto Ghisa, forse uno dei fantini più sfortunati della storia paliesca. Corre un solo Palio, quello del 16 agosto 1948, per i colori del Bruco su Mistero. Ghisa non solo cadrà al primo Casato, ma si beccherà anche una squalifica. Questo concorso di fatti porrà subito fine alla sua storia paliesca. La squalifica gli viene data perché alla mossa Ghisa danneggia l’Onda. Fabio Giorgi ha la sfortuna, peraltro, di esordire in una Carriera davvero rocambolesca: dopo una mossa annullata, parte prima la Lupa, con Ranco (Albano Nucciotti) su Noce, mentre dietro ci sono Pantera, Bruco, Selva e Torre. Ganascia (che corre per la Torre e che sarà squalificato) e l’esordiente Ghisa, ostacolano Pietrino che monta Piero nell’Onda (altra favorita). L’Onda e la Selva cadono, la Torre rimonta e, addirittura, al terzo giro un monturato di una Contrada rivale, dal palco delle comparse, lancia un tamburo al passaggio della Torre, ma non centra (per fortuna) il bersaglio. Ma non è finita: un torraiolo, a San Martino, era entrato in pista per cercare di fermare la corsa della Lupa, tanto che Ranco dovette tenerlo a bada col nerbo. Insomma, alla fine la Lupa vince e il nostro Ghisa non riesce nemmeno a finire il primo giro di Piazza. Fabio Giorgi muore a Casteldelpiano (GR) martedì 1 ottobre 1986.
di Maura Martellucci e Roberto Cresti