Venerdì 16 ottobre: giornata mondiale dell’alimentazione. Mentre a Milano, per Expo, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon e il Direttore Generale della FAO partecipano, insieme al Presidente della Repubblica Italiana, ed ai Ministri italiani dell’Agricoltura e degli Affari Esteri, alla celebrazione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, Siena si apre al mondo con Nutrire e Accogliere.
Per la prima volta il complesso museale del Santa Maria della Scala torna al suo ruolo originario, quello che già nel XII secolo lo faceva conoscere nel vecchio continente, fulcro di attività e luogo di misericordia, tappa dei pellegrini, luogo di ospitalità e di sostegno. Un ritorno alle origini che trova ancora più forza in un momento storico così difficile economicamente e che richiede sempre maggiore attenzione verso i temi ripresi poi anche da Expo 2015: energia per la vita, nutrimento per il pianeta. Per riportare in auge valori fondamentali dell’esistenza umana. Niente, meglio di un antico ospedale in una città che ‘apre il suore più delle sue porte’, può rappresentare l’essenza di tutto questo.
Ci piace vederlo così, ci piace ricordare – anche le generazioni più giovani ne hanno una qualche memoria – l’ospedale del Santa Maria della Scala che nel proprio ventre conserva memoria di secoli ma anche le stanze asettiche ospedaliere aperte fino alla fine degli anni Novanta. Ingranaggi perfetti proprio come quelli dell’orologio che si affaccia su Piazza del Duomo, percorsi che aprono mondi nuovi ai più, sorprendenti come solo la storia sa essere, affascinanti come le leggende che aleggiano sulla grande struttura.
E ci piace pensare al bello e al buono di questa iniziativa, a qualcosa che ci ricordi quanto sia importante conoscere le radici e non dimenticare mai gli altri. Per questo l’idea di donare il pane, simbolo di quella limosina che si ritrova nelle opere di Domenico di Bartolo nella Sala del Pellegrinaio, dove viene raffigurata questa attività dell’ospedale che doveva provvedere alla distribuzione del pane ai bisognosi (si tratta dei pani interi distribuiti al di fuori dell’ospedale alle famiglie indigenti una volta a settimana e del pane rotto rimanente del pasto della famiglia ospedaliera e degli ammalati distribuito più volte a settimana), ci piace davvero.
Un gesto vero, concreto e a noi piacciono i fatti, anche se amiamo le parole. Oggi, intanto, abbiamo seguito il percorso con i visitatori del Santa Maria regalando ai nostri lettori il live della prima giornata. Provate a farlo, un’esperienza vera.
L’evento
Fino al 6 gennaio 2016, in collaborazione con Conad Sapori e Dintorni e con l’organizzazione di Opera Civita Group, il Santa Maria della Scala vuole promuovere cominciando dalla giornata mondiale dell’alimentazione la distribuzione gratuita del pane per ricordare la funzione originaria di distribuzione della limosina da parte dell’istituzione ospedaliera in relazione al nuovo allestimento Nutrire e accogliere. (ritrovate tutti i dettagli qui).
Ad ogni visitatore verrà dato un piccolo regalo che ha un grande valore simbolico, a cominciare dalla giornata mondiale dell’alimentazione che ricorda al mondo intero il diritto del cibo per tutti e il grande valore dell’accoglienza, dell’ospitalità, dell’aiuto verso gli altri. Nell’ambito dell’iniziativa Pane per tutti dal prossimo 16 ottobre fino al 6 gennaio 2016, ogni visitatore del Complesso Museale riceverà una piccola forma di pane con impresso lo stemma del Santa Maria della Scala a testimonianza di quanto riportato nell’affresco La limosina di Domenico di Bartolo nella Sala del Pellegrinaio dove viene raffigurata questa attività dell’ospedale che doveva provvedere alla distribuzione del pane ai bisognosi (si tratta dei pani interi distribuiti al di fuori dell’ospedale alle famiglie indigenti una volta a settimana e del pane rotto rimanente del pasto della famiglia ospedaliera e degli ammalati distribuito più volte a settimana).
Katiuscia Vaselli