Sono oltre 900 i luoghi che il Fondo Ambiente Italiano ha scelto di aprire in tutta Italia per la sue Giornate di Primavera, sempre così apprezzate dal pubblico. Molte sono le “chiavi di lettura” che si possono dare, cliccando sulle pagine del sito del Fondo Ambiente Italiano.
Io ho scelto quella di cogliere l’occasione offerta dal FAI per fare la prima gita al mare della stagione, naturalmente nella nostra Toscana, con tappe in Versilia, a Livorno e in Maremma.
VIAREGGIO
La villa Argentina, sia per la sua architettura che per i suoi manufatti decorativi, può essere considerata l’espressione più significativa del linguaggio modernista non solo viareggino ma dell’intera Versilia. Sulla facciata ci sono le splendide ceramiche di Galileo Chini, incorniciate da decorazioni moderniste e la villa espone una delle maggiori testimonianze di ceramiche destinate all’architettura. E può essere anche l’occasione per ammirare le opere dell’ultima mostra temporanea di Ivan Theimer.
LIVORNO
La torre di Calafuria fa parte di un complesso sistema difensivo che da Livorno si spingeva lungo la costa meridionale della sua attuale provincia. La sua costruzione risale al XVI secolo quando fu costruito da Cosimo I de Medici il corpo armato dei cavalleggeri.
Durante la visita sarà possibile scoprire la storia della torre e del sistema di avvistamento costiero, dell’antico insediamento limitrofo con le cave risalenti all’Ottocento: una splendida vista a 360° sul tratto di mare del Romito e sui monti dell’entroterra.
ANSEDONIA
L’area archeologica di Cosa, indagata solo in minima parte e ancora oggetto di studi e ricerche, si trova oggi in una rigogliosa macchia mediterranea e in un oliveto secolare che aggiungono alla rilevanza storica della città e dei suoi monumenti, un notevole valore paesaggistico e ambientale. L’antica città è chiusa da una poderosa cinta muraria di circa 1500 m, in opera poligonale, con tre porte e numerose torri. All’interno dello spazio urbano, suddiviso in isolati regolari da una fitta griglia di strade, sono visitabili acropoli, foro, terme e alcune abitazioni. Ai piedi del promontorio su cui sorge fu costruito il porto, attrezzato con imponenti infrastrutture, moli e frangiflutti per rendere sicuro il porto.
Roberto Guiggiani
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