Con grande successo di pubblico si è conclusa la 21esima edizione del Terra di Siena International Film Festival che anche quest’anno ha convinto con il suo progetto culturale in sinergia con l’Università per Stranieri.
Il Sanese d’Oro è andato al film “Veleno” con un’intensa Luisa Ranieri, a cui è andato anche il premio come migliore attrice , mentre il premio come miglior film internazionale è andato al film ‘Tulips’ del regista premio oscar Mike van Diem che è salito sul palco dell’Accademia musicale Chigiana, cornice anche quest’anno della serata di premiazione, per ricevere il premio, una scultura di Rino Conforti.
Moltissimi gli artisti, i registi e i produttori che si sono succeduti in questa intensa settimana di festival, una fra tutti Ornella Muti, protagonista del film ‘Mare di Grano’, che ha ricevuto dalle mani del sindaco di Siena Bruno Valentini, il Premio alla Carriera.
Grande affluenza di pubblico per l’omaggio alla regista belga Chantal Akerman con il filmato inedito e la rara installazione visibile fino al metà ottobre nel complesso museale Santa Maria della Scala a Siena
‘Mare di Grano’, ambientato in Valdorcia, ha ottenuto il Premio Cinecibo che va al film che più promuove il turismo e l’ecosostenibilità; il Seguso Award, premio per il miglior attore, è andato a un mito del cinema e della televisione, Raffaele Pisu, mentre come miglior attore non protagonista è stato premiato Ivano Marescotti. Da segnalare anche il premio ricevuto dal film ‘L’esodo’ con Daniela Poggi un film che affronta il delicato tema degli esodati. Infine il Premio Manuel De Sica, per la colonna sonora, è andato al Maestro Mauro Pagani. Infine un premio speciale per la salvaguardia dell’ambiente è andato al corto di Brando Quilici contro la distruzione dei leoni nelle foreste, ritirato dal produttore Patrick Hoffer.
L’apertura del Terra di Siena International Film Festival è avvenuta all’Università per Stranieri con Piero Pelù e Cosimo Damiano Damato che hanno presentato il film breve ‘Tu non c’eri’ scritto da Erri De Luca. L’Università per Stranieri ha ospitato anche le masterclass con gli autori Louis Nero e Giancarlo Governi. Non semplice il lavoro della presidente di giuria Roberta Torre, a cui è stata affidata l’ultima parola per la decisione dei vincitori.
“Con questi risultati si chiude la 21ª edizione del Festival, ricca di contenuti e dall’alto valore artistico e culturale. Una manifestazione divenuta una vetrina internazionale per il cinema. Dalla prossima edizione è stato annunciato un nuovo progetto in sinergia con Opera Civita per far sì che cinema e museo abbiano un dialogo più fluido in modo da far avvicinare i giovani a questi due mondi e soprattutto per non perdere la memoria” – è il commento della presidente Maria Pia Corbelli