Il Comune coordina le attività di sette nidi, di cui uno affidato in convenzione a gestione esterna, e sei scuole materne.
Il Comune di Siena ha intenzione di assumere a tempo indeterminato dodici persone entro la fine dell’anno nell’ambito delle attività educative, che comprendono sette nidi, di cui uno affidato in convenzione a gestione esterna, e sei scuole materne.
«Un esempio importante nel panorama nazionale – ha detto questa mattina in conferenza stampa l’assessore all’istruzione Tiziana Tarquini – per garantire caratteristiche e specificità che hanno contraddistinto i percorsi educativi per l’infanzia, che l’Amministrazione comunale intende valorizzare ulteriormente con investimenti mirati. Ed è proprio da questo contesto che sono nate le scelte occupazionali che entro la fine dell’anno porteranno ad assumere, a tempo indeterminato, dodici professionalità da impiegare nei nidi e nelle scuole materne».
Come ha infatti evidenziato l’assessore al personale Mauro Balani «queste assunzioni confermano la ferma determinazione di procedere al massimo contenimento del precariato. Dopo essere intervenuti con la stabilizzazione nei ruoli tecnici e culturali che operavano da anni con contratti a tempo determinato all’interno dell’Ente, adesso a essere assunte saranno professionalità che hanno già avuto l’opportunità di operare con incarichi annuali all’interno dei nostri nidi o scuole dell’infanzia e sono risultate in posizione utile nei recenti concorsi indetti guardando lontano già allora».
Personale, dunque, che proprio grazie alle esperienze lavorative già acquisite ha arricchito le proprie capacità e conoscenze operative che sono andate a sommarsi alla loro individuale formazione. Un valore aggiunto di notevole importanza per le peculiarità di un lavoro che vede educatori e insegnanti interagire con bambini (dai tre mesi ai sei anni di età), in un periodo particolarmente importante per una corretta crescita psico-fisica.
Per l’assessore Tarquini «queste 12 assunzioni permetteranno, insieme al personale di cucina ed ausiliario, la necessaria continuità educativa altrimenti difficile da organizzare ed effettuare con personale non stabilizzato, così da garantire al meglio adeguati percorsi pedagogici ai 339 piccoli iscritti alle scuole dell’infanzia e ai 281 dei nidi».