“Musica senza barriere” si chiude con il Gruppo Polifonico Madrigalisti Senesi. Domani concerto e visita guidata nella Cappella del Carcere di Sant’Ansano
Domani ci sarà l’ultimo appuntamento di “Musica senza barriere. I tesori nascosti della musica senese”. L’evento è in programma nella Cappella del Carcere di Sant’Ansano. Protagonista il Gruppo Polifonico Madrigalisti Senesi, promotore del progetto, inserito all’interno del festival Siena Città Aperta, che unisce l’esecuzione di concerti delle associazioni corali cittadine all’apertura delle loro sedi di interesse storico e artistico, generalmente chiuse al pubblico.
Alle 16, condotta da Laura Bonelli, storica dell’Arte, si terrà la visita guidata della Cappella del Carcere di Sant’Ansano (via di San Quirico, 38), uno dei luoghi di culto più antichi di Siena, nato per la volontà popolare di costruire uno spazio dedicato al Santo nel punto in cui si riteneva fosse stato imprigionato. I lavori iniziarono nel 1443, ma l’oratorio fu consacrato solo nel 1448. La Cappella, generalmente aperta al pubblico soltanto il 1° dicembre proprio in occasione di Sant’Ansano, conserva pregevoli affreschi di Francesco Rustici e del “Maestro di Sant’Ansano”, personalità artistica attiva nell’ambito della prima pittura rinascimentale senese.
Dopo la visita, il Gruppo Polifonico Madrigalisti Senesi, fondato nel 1950 dal conte Guido Chigi Saracini e diretto dal 1992 dal M° Elisabetta Miraldi, eseguirà un programma totalmente dedicato alla polifonia rinascimentale, spaziando dal canto sacro (Palestrina, Da Viadana, Gabbrielli) a quello profano (Marenzio, Monteverdi, Di Lasso, Azzaiolo) per offrire una prospettiva quanto più completa sulla musica del Rinascimento. Sia la visita guidata sia il concerto sono a ingresso libero.