Il 14 settembre 1756 alcuni nobili lucchesi, che avevano assistito al Palio, decisero di organizzare uno spettacolo simile nella loro città in occasione della festa più sentita, quella della Luminara di Santa Croce, dedicata al crocifisso del Volto Santo. All’interno delle mura di Lucca formarono una piazza simile al Campo, innalzarono un giro di steccati con palchi e chiamarono otto fantini da Siena con cavalli e giubbetti delle Contrade. Il premio di 20 zecchini andò al fantino vincitore della corsa, Francesco Tansini detto Tansino che correva su un cavallo baio scuro col giubbetto del Valdimontone, mentre i restanti fantini si spartirono altri 20 zecchini.
Alla Contrada fu donato il drappellone, che ancor oggi si può ammirare nel museo di Via dei Servi. Nel drappellone, al posto d’onore in alto troviamo il Crocifisso del Volto Santo più in basso a sinistra un fascio con un’ascia, a destra una tromba, sotto lo stemma azzurro con la scritta in oro “Libertas”, dipinto in questo drappo solo perchè la corsa se era svolta nella libera e repubblicana città di Lucca. Sono presenti, infine, due pantere emblemi di questa Repubblica.
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