Il Palio nei secoli – Sovrani, “cavallini” e viaggiatori: i racconti della Festa tra Sei e Settecento

Con la seconda metà del ‘600 nei racconti delle feste senesi irrompe prepotente il Palio alla tonda (dedicato alla Madonna dei Miracoli di Provenzano e corso ogni 2 luglio, regolarmente, dal 1658). Tuttavia, nelle narrazioni paliesche del Sei e Settecento la corsa spesso assume un ruolo di secondo piano e si descrivono piuttosto solenni ingressi di sovrani e di governatori giunti sì a Siena a vedere la Carriera, ma lo spazio scenico è tutto occupato dalla illustrazione dei cortei, degli apparati scenici e dagli importanti personaggi presenti.
D’altra parte molto stringate sono le narrazioni dei Palii redatte, da un lato, nelle registrazioni ufficiali dell’autorità pubblica o, dall’altro, nei sintetici riepiloghi della corsa, di eventuali disordini e di curiosità, affidati alla penna di diaristi ed eruditi. Una prosa che trova riscontro chiarissimo in un’altra fonte rappresentata dai cosiddetti “cavallini”, dipinti popolari realizzati proprio a partire dal Settecento, in stile naif, fatti fare dalla Contrada vittoriosa, nei quali in una sola scena si riassume tutta la corsa: chi vince, chi cade, chi ostacola un’avversaria, chi giubila, chi si dispera.
Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare il racconto del Palio occupa un posto marginale nelle prose o nei versi dei viaggiatori che attraversano la nostra città nei tempi d’oro del Grand Tour e la corsa, in genere, non suscita più che una sensazione di curioso e pittoresco: “è inusitato (scrive divertito fra il 1717 e il 1718 Michel Guyot de Merville) vedere qualcuno con la bottiglia in mano accarezzare il cavallo e bere alla sua salute”. E anche i due noti e famosi sonetti scritti da Vittorio Alfieri e dedicati ai cavalli che presero parte al palio alla lunga del 1783 rientrano nel filone della poesia celebrativa degli eroismi di fantini e barberi, più che in contesto di interesse per la Festa.
Insomma il Palio in questi secoli non si racconta. Ma si vive.

Per approfondimenti da leggere: “Il Palio di Siena. Una festa italiana” di Duccio Balestracci (Laterza, 2019), dal quale sono tratte anche queste notizie

Maura Martellucci