Il Presidente del Consiglio, avvocato Giuseppe Conte, all’apertura del 53° Vinitaly, in corso di svolgimento a Verona, ha visitato il padiglione del Consorzio Chianti Classico, dove è stato accolto con tutti gli onori ed è stato omaggiato con una bottiglia, del 1964 (suo anno di nascita) contenuta in una elegante cassettina di legno. Imbottigliata da una casa vinicola di Fiesole, territorio notoriamente fuori dai confini della denominazione di produzione del celebre vino. L’avvocato Conte ha parlato della candidatura del territorio a Patrimonio dell’Unamnità dell’Unesco.
“Sostengo la proposta in atto di candidatura del territorio del Chianti Classico – ha detto – a Patrimonio dell’Umanità Unesco – E verrò presto in visita promozionale nel vostro territorio”. Resta da vedere dove andrà Conte: se in quello del Chianti (Radda, Gaiole, Castellina), se quello di produzione del Gallo Nero (Chianti con l’aggiunta di Val di Pesa, Val d’Elsa, Berardenga, Poggibonsi che non cita mai nessuno), o, stando alla bottiglia con cui è stato omaggiato, quello delle Diocesi (Fiesole appunto, Arezzo e Siena).