“Istituiremo un corso di lingua ucraina. Già insegniamo la lingua russa. Faremo lo stesso con la lingua ucraina. E’ un messaggio, e al contempo è una forma di rispetto verso quel popolo e quella tradizione culturale”. Lo ha detto oggi il rettore dell’Università per stranieri di Siena Tomaso Montanari a margine dell’open day che si è svolto nell’ateneo che ha la sua sede in piazza fratelli Rosselli. Un open day che è stato molto partecipato, con 220 studenti delle scuole superiori (alcuni in presenza e altri a distanza) che hanno preso parte all’iniziativa grazie alla quale hanno potuto conoscere i corsi di studio e anche le aule, i laboratori e la biblioteca di Unistrasi.
Montanari ha parlato ancora dell’invasione russa in Ucraina: “Non interrompiamo i rapporti con le università e con le comunità scientifiche russe. Le università non sono il governo. Aiuteremo gli studenti russi che sono iscritti nel nostro ateneo e che dovessero incontrare delle difficoltà economiche. Siamo pronti ad ospitare docenti russi che fossero in contrasto con la politica di Vladimir Putin”.
E sulle iscrizioni alla Unistrasi ha aggiunto: “Registriamo buoni numeri, siamo soddisfatti. L’auspicio è quello di poter tornare dal prossimo anno accademico ad effettuare tutte le nostre attività in presenza”.
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