“A questo punto i tesori che sono stati ritrovati restino a Sn Casciano dei Bagni”. Il sindaco Agnese Carletti è entusiasta per i ritrovamenti nello scavo di Bagno Grande. E’ andata meglio del previsto. Dall’oblio sono emersi centinaia di monete d’oro, argento, oricalco e bronzo che celebrano la pax augustea, l’apogeo flavio e le gesta di Traiano, Adriano e Marco Aurelio, assieme ad una serie di cinque bronzetti sacri di offerenti. Ed il pezzo più eclatante è un putto in bronzo di un infante sorridente, un’opera di pregevole fattura che fu certamente realizzata da un importante artista del suo tempo.
“Sono scoperte straordinarie – commenta il sindaco Carletti. – Stiamo già lavorando pensando ai prossimi passi da compiere. La soprintendenza si occuperà del restauro, gli scavi ripartiranno poi a settembre. Il lavoro va avanti. Sta procedendo anche il progetto per poter rendere fruibile il sito”.
Ancora il primo cittadino: “Questi ritrovamenti mi hanno procurato un’emozione grandissima. Finalmente si ha contezza di ciò che si sapeva dai racconti. E si sta trovando di più di quel che si pensava. Quello a San Casciano dei Bagni era un santuario importante, non era certo un piccolo luogo di campagna. E c’erano artisti importanti, come confermato dalla bellezza del putto che è stato ritrovato”.