120mila Scudi: ecco la cifra iperbolica di quanto costò costruire il Tempio di San Biagio, secondo quanto riportato dalle fonti antiche. Ma questa somma così rilevante sarebbe potuta essere ben più grande, in quanto molta della manodopera per i lavori, fu prestata gratuitamente da quanti s’impegnarono in maniera diretta e disinteressata, nei circa trent’anni della sua realizzazione.
È con queste premesse, con lo stesso spirito di sacrificio, cercando di nuovo di “elemosinare” aiuto e offerte, che le Opere Ecclesiastiche Riunite e la Parrocchia di San Biagio si sono preparate ad affrontare i festeggiamenti per il quinto centenario della posa della prima pietra del nostro famoso monumento, avvenuta il 15 settembre 1518. La storia, come noto, era iniziata alcuni mesi prima, al verificarsi del miracolo che scosse le coscienze poliziane, avvenuto il 23 aprile di quello stesso anno 1518, che diede il via al progetto.
Tante le iniziative in programma: concerti, convegni, mostre, approfondimenti culturali e conferenze, ma anche feste popolari e concorsi scolastici, che speriamo siano fruite da quante più persone possibile, perché San Biagio è veramente di tutti, è un bene pubblico nel senso più lato del termine, che ha mantenuto nei secoli, oltre alla sua armonia architettonica rinascimentale, la sua funzione di luogo di fede.
Anche la fabbriceria che ancor oggi soprintende al mantenimento del monumento è diretta discendente dell’originaria Opera di San Biagio, che realizzò la chiesa su mandato del Comune di Montepulciano, ed oggi è nominata dal Vescovo e dal Ministro dell’Interno. Questa incredibile continuità di impegno volontario, vera e propria staffetta tra generazioni, ha amministrato, in ogni tempo, le contribuzioni e le elemosine dei tanti soggetti che, spesso privandosi anche di quel poco che avevano, hanno potuto dimostrare che la comunione d’intenti ha una tale forza da poter raggiungere risultati incredibili e straordinari.
Grazie alla fortunata circostanza che si sono conservati fino ad oggi gran parte dei documenti relativi alla fabbrica del Tempio (oggi giacenti presso la Biblioteca Archivio Piero Calamandrei di Montepulciano), sappiamo per certo che il monumento fu progettato, ed in gran parte realizzato da Antonio da Sangallo il Vecchio (1455-1534). Il progetto, realizzato in tempi molto celeri tra il primo manifestarsi degli eventi miracolosi e l’effettivo inizio dei lavori (solo alcuni mesi dalla tarda primavera all’autunno del 1518), portano a pensare che il Sangallo, che aveva già lavorato a Montepulciano e gravitava nell’ambito della famiglia Del Monte, avesse già avviata una ricerca sull’edificio a pianta centrale. La Chiesa è stata progettata anche tenendo conto anche del suo migliore e più proporzionato inserimento nel paesaggio agricolo ai piedi del colle di Montepulciano. Oggi il punto di vista principale, in avvicinamento, avviene dal Viale della Rimembranza rettificato ed ingrandito nel XIX secolo, che in realtà ci propone l’edificio dal retro mentre, storicamente, l’accesso avveniva principalmente dalla città.
Il Tempio è all’esterno, come all’interno, interamente rivestito in lastre di travertino che hanno acquisito, nei quasi cinque secoli dalla costruzione, una colorazione ambrata che, a seconda del tipo di luce nella giornata, acquisisce scalature di colore sempre diverse. L’ingombro sommario del monumento è di metri 35 x 45. L’altezza è di circa 50 metri al culmine del cupolino. Quasi di fronte, a nord est, del tempio, separata da questo dal prato, si erge la cosiddetta Canonica, che ha in realtà inglobato un edificio precedente denominato Osteria, acquistato dall’opera nel 1544. I lavori di ristrutturazione del fabbricato, con realizzazione della loggia a due livelli che lo caratterizza, sono da datare intorno al 1550.
L’inizio dei festeggiamenti del giubileo avverrà già con la celebrazione eucaristica della festa di San Biagio, presieduta dal Vescovo mons. Manetti, nel pomeriggio (ore 17) di sabato 3 febbraio quando – in apertura della celebrazione – verrà data lettura della Bolla Pontificia di Sua Santità Papa Francesco con la quale, ufficialmente, si proclama l’apertura dell’anno giubilare. Al termine della Messa, verrà presentato in anteprima il programma del cinquecentenario, seguito da un primo concerto di musica sacra di Rossana Damianelli, soprano e Paolo Fabbroni, basso, in collaborazione con la neonata la Società Astronomica Poliziana che poi, nella stessa serata, proporrà anche l’osservazione del cielo notturno con Reading poetico di Rosa Elisa Giangoia, Mario Pepe e Marisa Tumicelli.
Prima di giungere ai periodi clou della fine di aprile e della metà di settembre in occasione delle date di maggiore significato, San Biagio ospiterà , dal 18 al 24 marzo, la replica dell’esperimento del Pendolo di Foucault, con una settimana di esperimenti scientifici, conferenze, concerti ed esposizioni in collaborazione con i Licei Poliziani
Nella primavera 2018 i festeggiamenti inizieranno anche di là dall’Oceano, negli Stati Uniti, e più in specifico al Museo della Harward University di Boston che, grazie alla collaborazione iniziata in questi anni grazie a Luca ed alla famiglia Meldolesi, con numerosi Eventi in onore del V centenario con una conferenza del prof. Joseph Connors il 4 aprile, un seminario sui documenti della vicenda del cortile del Museo di Harward e del loggiato della Canonica di San Biagio il 27 aprile, alcune esibizioni studentesche (danza, musica, recitazione) nel cortile del Museo dal 26 al 29 aprile, oltre ad una esposizione d’arte Etrusca e neo-Etrusca, realizzata dalla Dott. Carrabino e ispirata da Montepulciano, oltre a visite guidate del cortile, un sito web (tradotto in italiano), suono delle campane di San Biagio in giorni storicamente significanti, e dolci tipici toscani nel Caffè del Museo di Harward.
Si giungerà poi alla Celebrazione del Centenario Miracolo (23 aprile 1518) con eventi che si terranno dal 21 al 23 aprile, ed in particolare il 21 ci sarà l’inaugurazione della mostra evento “Il Tempio di San Biagio dopo Antonio da Sangallo” (che avrà durata fino al 4 novembre) e che riproporrà l’arredo storico antico della chiesa con esposizione di cinque grandi pale che ornarono gli altari fino alla seconda metà dell’ottocento, realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle province di Siena, Grosseto e Arezzo, la Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, il Comune di Montepulciano, e con l’impegno di Opera Laboratori Fiorentini, ed ancor più determinante, quello del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Seguirà nella stessa serata il Concerto dell’organo, recentemente restaurato, da parte del maestro Cesare Mancini. Domenica 22 ci sarà poi la Celebrazione ufficiale dell’evento con una Lectio magistralis di un noto Storico dell’Arte in collaborazione con Opera Laboratori Fiorentini con, a seguire un Concerto celebrativo dell’Istituto di Musica di Montapulciano realizzato in collaborazione con Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte che si impegnerà in numerose iniziative durante tutto l’anno 2018, tra cui un concerto sinfonico il 19 luglio ed ulteriori iniziative.
Seguiranno poi numerose iniziative con un calendario dettagliato che verrà presto pubblicato.
Anche il Bruscello dedicherà al V Centenario la sua rappresentazione annuale in Piazza Grande per ferragosto, che il panno del Bravìo, così come voluto dalla Giunta Comunale, sarà dedicato al V Centenario e che si stanno già realizzando concorso scolastici e progetti didattici in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Iris Origo” e con le scuole del territorio. E’ inoltre in corso la catalogazione dei volumi archivio dell’Opera storica di San Biagio in collaborazione con la Biblioteca Archivio Piero Calamandrei ed un concorso fotografico in collaborazione con il Photoclub poliziano.