Si chiama “Album di famiglia” la mostra che è stata realizzata a Castelnuovo Berardenga e che si pone l’obiettivo di mantenere e anche recuperare la memoria sul centro abitato di Villa a Sesta. Un paese del territorio della provincia senese che resiste, con i suoi circa 50 abitanti, che vuole sopravvivere e che vuole confermare, tramandare e portare avanti la propria identità. Perché il borgo chiantigiano ha ancora una propria anima, che i pochi abitanti vogliono tutelare e preservare.
In mostra, in quella che è un’esposizione diffusa tra il Museo del paesaggio di Castelnuovo Berardenga e l’abitato di Villa a Sesta, ci sono fotografie proprio degli abitanti del borgo chiantigiano. Fotografie attuali, scattate in “luoghi del cuore” che sono stati scelti da ogni singolo abitante, e al contempo pure immagini storiche e di famiglia, che sono state donate dagli abitanti di Villa a Sesta per realizzare l’allestimento. Il lavoro è stato curato dagli antropologi Valentina Lusini, docente dell’Università per stranieri di Siena, e Pietro Meloni, docente dell’Università degli studi di Perugia. I due professori hanno anche effettuato audiointerviste a 25 dei 50 abitanti di Villa a Sesta con l’obiettivo, per l’appunto, di fissare e di tramandare i loro ricordi e le loro esperienze personali. Tra i 50 abitanti ci sono anche stranieri, che hanno scelto di vivere nel Chianti: statunitensi, francesi, una belga, un tunisino.
In mostra al Museo del paesaggio di Castelnuovo Berardenga c’è quindi uno spaccato di vita e di storia di Villa a Sesta. Al centro del racconto e della narrazione ci sono la memoria dei saperi tecnici e agricoli, vicende di interesse locale, i vissuti degli abitanti e la storia dei luoghi.
Il lavoro ha ricevuto un finanziamento dal Ministero della Cultura, nell’ambito del progetto “Archivio della Memoria” nato per raccogliere fotografie di posa e di paesaggio, ritratti, interviste, immagini da archivi privati, piccole collezioni di oggetti che raccontano il passato e il presente della comunità di Villa a Sesta.
L’esposizione sarà aperta fino al prossimo 24 settembre.