Un dialogo costante tra il glorioso passato medievale e la straordinaria arte contemporanea va in scena ad Assisi con la spettacolare Rocca Maggiore, capolavoro architettonico del 1300, che diventa lo scenario di “Ascoltare il volo degli uccelli”, mostra personale di Carlos Garaicoa.
L’imponente fortezza, recentemente restaurata con un’importante operazione conservativa, ospita quattro opere iconiche dell’artista cubano, che ha esposto in tutto il mondo e ricevuto numerosi premi internazionali, offrendo una panoramica del suo lavoro degli ultimi due decenni. “Soñamos en la superficie rayada de un cristal”, opera prodotta nel 2022, affronta temi come l’immagine come riflesso e la dialettica tra immagine e parola. “Oratorio”, anche questa è datata 2022, riflette sulla ricerca dello spazio urbano e architettonico, con elementi che richiamano la distruzione e una composizione musicale accompagnatoria. “No Way Out”, il suo anno è il 2022, fa parte di una serie che crea una “città ideale” con materiali delicati, mentre “Ahora juguemos a desaparecer (I)”, anno 2001, rappresenta una città immaginaria fatta di candele, esplorando concetti di memoria, rovina e potere urbano.
“È importante dare un tocco di contemporaneità alla storia. Sennò sembra che queste opere antiche restino bloccate li nel tempo. Il volo degli uccelli è una citazione di San Francesco, che parlava e ascoltava gli animali. Ed io penso al volo come un elemento di libertà artistica”, le parole di Carlos Garaicoa
“Ascoltare il volo degli uccelli” è stata presentata stamani dal Comune umbro e da Opera Laboratori, che produce la mostra in collaborazione con Galleria Continua.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto di valorizzazione Assisi – Serafica Bellezza”, che prevede la visita della città attraverso un percorso artistico e spirituale per approfondire la conoscenza di musei, piazze, palazzi, monumenti, siti archeologici, chiese e conventi.
“Ospitare la mostra di Carlos Garaicoa, in una location come la Rocca Maggiore – sottolinea Stefania Proietti, sindaco di Assisi – è per noi motivo di orgoglio, perché significa permettere ai visitatori di ammirare le opere di uno degli artisti contemporanei più significativi, in un luogo che sprigiona bellezza nella sua maestosità architettonica”.
“Poter contribuire a riprogettare con l’arte e la bellezza le nostre città – commenta Giuseppe Costa, presidente di Opera Laboratori – è motivo di soddisfazione, soprattutto quando diamo voce agli artisti che vivono con noi il presente. Da Assisi questo messaggio si qualifica e si propaga per tutto il nostro patrimonio culturale”.
Il catalogo della mostra, edito da Sillabe e con un testo redatto dalla curatrice Ilaria Gianni, è in fase di realizzazione, avendo scelto di inserire un ricco apparato fotografico che inquadri il dialogo tra l’arte di Carlos Garaicoa e l’architettura della Rocca Maggiore di Assisi.
Orari di apertura: dal 23 al 31 marzo tutto i giorni dalle 10 alle 18; dall’1 aprile al 31 maggio tutto i giorni dalle 10 alle 19; dall’1 giugno al 31 agosto tutto i giorni dalle 10 alle 20; dall’1 settembre al 30 settembre tutto i giorni dalle 10 alle 19; dall’1 ottobre al 31 ottobre tutto i giorni dalle 10 alle 18.
Con il biglietto cumulativo del Circuito Museale Città di Assisi, comprensivo della mostra di Carlos Garaicoa, i visitatori riceveranno un QR code che consentirà di scaricare gratuitamente sul proprio smartphone l’audioguida multilingue per andare alla scoperta di tutte le chiese e i monumenti di Assisi.
Info e prenotazioni
www.assisiseraficabellezza.it – 0577 286300 – booking@operalaboratori.com
Gli eventi nella città umbra non si sono fermati qui: alle 17 a Palazzo Monte Frumentario è stata inaugurata “Assisi nel ‘900. Le arti visive”, che sarà allestita in Pinacoteca comunale, a Palazzo Vallemani, sempre collaborazione con Opera Laboratori.
“Ben 139 opere di 78 autori, provenienti da 60 prestatori, per un’esposizione che raccoglie, per la prima volta in maniera organica, la creatività di artisti assisani o comunque legati alla città, nell’arco del secolo scorso. Un progetto ambizioso, che sottolinea come Assisi nel ‘900 sia stata protagonista di una vera e propria rinascita culturale”, ricordano gli organizzatori
La mostra sarà visitabile fino al 3 novembre prossimo