L’Accademia Chigiana ha appreso con grande tristezza la notizia della scomparsa di Bruno Rigacci avvenuta il 13 gennaio. L’istituzione senese, con il suo direttore artistico Nicola Sani, si stringono attorno alla famiglia con affetto e stima in questo difficile momento ricordando il grande maestro.
Con la scomparsa di Bruno Rigacci l’Accademia Chigiana perde così uno dei suoi docenti storici. Nell’ambito dei celebri corsi di perfezionamento senesi il grande musicista fiorentino aveva tenuto le classi di lettura e concertazione d’opera nel 1965, di interpretazione e direzione d’opera nel 1966, nel 1967, nel 1970 e nel 1971, spesso in collaborazione con un artista del calibro di Gino Bechi.
Che il nome dell’Accademia Chigiana fosse già scritto nella carriera di Bruno Rigacci lo conferma il suo stesso curriculum di studente, la cui formazione è stata segnata da docenti che hanno fatto la storia dell’istituzione senese: Alfredo Casella per il pianoforte, Vito Frazzi per la composizione e Adriano Guarnieri per la direzione d’orchestra.
Nato da famiglia di musicisti, Bruno Rigacci ha iniziato la sua carriera concertistica all’età di 8 anni come pianista, quindi ha svolto intensa attività di compositore, vincendo con la sua opera “Ecuba” il primo premio nel concorso indetto dal Teatro dell’Opera di Roma.
Ha debuttato come direttore d’orchestra dirigendo un’altra sua opera, “Prof. King” al Festival delle Novità di Bergamo nel 1957, iniziando subito la sua attività direttoriale con “Il Trovatore” al Kungliga Teatern di Stockholm, dove è rimasto direttore stabile per due anni. Da allora ha diretto nei più importanti teatri d’Italia, Europa e Stati Uniti con un repertorio sinfonico e particolarmente operistico di oltre cento titoli.
È stato direttore stabile in molte Settimane Musicali Senesi dell’Accademia Chigiana, oltre ad aver tenuto titolarità di complessi quali Philadelphia Music Theater, San Diego Opera, Teatro de La Opera di San Juan (Portorico), Festival Opera di Barga.
La sua attività di compositore si è maggiormente rivolta alla voce umana spaziando da grandi masse corali a brani per voce sola.
Oltre a Siena, ha tenuto corsi di perfezionamento in tutto il mondo. Membro dell’Accademia Filarmonica di Bologna e dell’Accademia Internazionale Cherubini di Firenze nel cui Conservatorio ha insegnato per 40 anni lettura della partitura, ha ricevuto varie onorificenze.L