L’ambiente si difende con la cultura: ecco Florere, il progetto sostenibile targato Fondazione Musei Senesi

L’obiettivo è semplice ma ambizioso allo stesso tempo: favorire la partecipazione delle comunità nella riduzione dell’impatto ambientale del comparto culturale della provincia, seguendo le linee della Carbon neutrality e di Siena 2030.

La missione se la pone il progetto Florere, che è finanziato con i fondi del programma Reset di Fondazione Monte dei Paschi, e che vede una rete di partner composta da Fondazione musei senesi, associazione Propositvo, Unione astrofili senesi, Tvpsenta, Gruppo trekking senese, Il Grappolo, Mason Perkins deafness fund onlus.

Il progetto muoverà i suoi primi passi già dalla prossima settimana, dal 18 al 21 luglio, con il festival “Tvspenta dal vivo 2024 – dreams unbound” a Rapolano Terme. Poi si sposterà a “ViviFortezza 2024”. “Si tratta -spiega una nota – di una prima mappatura per esplorare le abitudini delle comunità locali riguardo l’uso degli spazi, il rapporto con la natura e la consapevolezza delle pratiche sostenibili, sperimentando soluzioni innovative”.

Poi ci saranno laboratori ed eventi che “favoriranno il coinvolgimento diretto dei pubblici e delle comunità locali per raccogliere e comprendere bisogni e desideri legati alla sostenibilità ambientale negli eventi culturali. Attraverso sperimentazioni legate a progetti di design e architettura culturale, l’obiettivo è quello di supportare le organizzazioni nel formare e informare continuamente i pubblici sulle complesse tematiche relative alla sostenibilità e raccogliere feedback rispetto all’implementazione di soluzioni sostenibili”, si spiega ancora.

Nel 2025 verrà aperta una call con giovani professionisti toscani e italiani di vari settori, tra cui architetti, artisti, studenti di business e management, economisti, esperti di marketing territoriale, designer e programmatori, per l’elaborazione di progetti innovativi e sostenibili

I risultati della progettazione verranno resi pubblici anche grazie al lancio di “SEME-strale”, una pubblicazione appunto semestrale che raccoglierà e mapperà dati su abitudini, idee e bisogni legati alla sostenibilità, migliorando così la capacità delle organizzazioni culturali di Siena di intercettare le esigenze delle proprie comunità.

Il progetto sarà un tavolo di confronto per presentare strutture sostenibili e replicabili ideate da designer e architetti, utilizzabili in diversi contesti, come spazi per eventi ( la Fortezza a Siena, il Parco dell’Acqua a Rapolano Terme), biglietterie di musei, punti informazione e luoghi di passaggio.

Infine, si includeranno proposte progettuali elaborate da giovani professionisti in seguito alla call, rispondendo così ai problemi e desideri emersi dalla mappatura, offrendo soluzioni innovative e concrete per la sostenibilità nel settore culturale della provincia di Siena.

La sostenibilità abbraccia anche l’accessibilità. Grazie alla collaborazione con Mason Perkins deafness fund onlus, infatti, alcune attività verranno rese accessibili per le persone sorde, garantendo una partecipazione inclusiva e senza barriere.