Cultura

Le “deviazioni” musicali di Myriam Bouk Moun alla Chigiana

Il terzo appuntamento di “Tradire” all’Accademia Chigiana è con la cantante parigina Myriam Bouk Moun, maestra nel coniugare influenze che spaziano dal jazz alla musica tradizionale

Domani alle 21, nel Salone di Palazzo Chigi Saracini continua il viaggio di Tradire – Le radici nella musica con i “Détours” della cantante parigina Myriam Bouk Moun. Nella sua voce coabitano allegramente la canzone francese, i ritmi e le polifonie africane, le ballate italiane, la coralità del soul, i madrigali seicenteschi, lo scat e le jazz songs: l’incrocio fra questi elementi genera alchimie straordinarie, soprattutto quando la voce si offre in solitudine, nella sua intima nudità.

Dopo le prime esperienze professionali nella musica africana, Myriam si appassiona all’improvvisazione e comincia a frequentare il variegato mondo del jazz francese. La voce agile e cristallina, l’espressività coinvolgente le aprono le porte di importanti collaborazioni. Premiata fra i finalisti dello Shure Montreux Jazz Competition, arriva a condividere il palco con Charles Lloyd e Patti Austin.

Ma è nell’intimità della sua “Cabane de Chante”, un piccolo studio portatile, che Myriam si diverte a sperimentare liberamente, mescolando suoni e armonie a partire da tutto ciò che riesce a produrre con la voce. Da lì scaturisce un mondo poetico, gioioso e introspettivo, lirico e sarcastico. Myriam reinterpreta i classici del pop trasformandoli in puntate di una serie web che racconta l’amore fra due pupazzi animati. Oppure si spinge a indagare musicalmente il silenzio che precede la nascita. Inventa spettacoli con e per i bambini. Tramuta personali pagine di diario in canzoni pronte ad ospitare i dubbi, le riflessioni, la sensibilità di chiunque le ascolti.

In Détours seguiremo i sentieri e le svolte improvvise che Myriam è in grado di disegnare dal vivo con la grana sensuale della sua voce sola, misurando le distanze o intrappolando gli ascoltatori in intricati arabeschi polifonici costruiti con l’aiuto dell’elettronica. Resta al pubblico la libertà di sciogliersi dall’incantesimo, o rimanerne impigliato.

Come di consueto, l’appuntamento sarà preceduto alle 20.30 da una degustazione ispirata alle musiche suonate offerta dal Consorzio Vino Chianti Classico. L’ingresso è gratuito. Per infowww.chigiana.it. Prenotazioni: 0577 220927, info@chigiana.it.

Per guardare e ascoltare la musica di Myriam Bouk Moun, è possibile cliccare sui seguenti link:

“La valse” (live) (M. Bouk Moun)

I can’t help it” (S. Wonder, M. Jackson), da Mymoun’s Love Affair

Shure Montreux Jazz Voice Competition, Final 2014

Emilio Mariotti

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Emilio Mariotti

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