A quanto risulta domani il Consiglio Comunale approverà le modifiche al Regolamento per il Palio proposte dalla apposita Commissione nominata a dicembre dello scorso anno.
Le proposte riguardano le modalità di iscrizione dei cavalli da parte dei proprietari, l’iter della giustizia paliesca e i Palii straordinari.
Non entro nel merito, faccio solo notare che dopo molti anni dalle ultime modifiche si è corso ai ripari su tali aspetti in un tempo relativamente breve, quasi con urgenza, visto che le modifiche sono già state “sperimentate” dal giugno scorso.
A mio avviso per proporre tutte le modifiche possibili al Regolamento del Palio, che non si fanno ad ogni piè sospinto poiché devono essere approvate dal Consiglio Comunale, occorrevano qualche tempo e qualche verifica in più. Faccio due esempi che mi vengono subito in mente, ma ce ne saranno certamente altri:
dopo il caso Tornasol del 2 luglio 2017, il quinto comma dell’Art. 50 necessitava di modifiche sulle modalità della sua frettolosa applicazione nell’imminenza della mossa;
il quarto comma dell’Art. 93 recita ancora che il drappellone del Palio di luglio viene trasportato a Provenzano dopo la prova generale, mentre a metà degli anni ’90, su iniziativa del Magistrato delle Contrade, la cerimonia venne anticipata a prima della prova generale per non intralciare la cena della Giraffa quando la Contrada correva.
Per non parlare del ruolo del Mossiere di questi tempi.
L’urgenza non è mai una buona consigliera.
Giordano Barbarulli