E’ Natale. Il cuore si apre, si tingono di gioia i volti dei piccoli ed una pace intensa scende ad allietare i cuori di tutti. S’illumina la strada, sempre più breve, che porta alla celebrazione della natività e all’Abbazia di Sant’Antimo viene celebrato il Mistero del Natale con un percorso di luce che coinvolge l’animo umano. La lettura, il canto gregoriano, l’organo e l’incenso saranno le voci narranti di “Lumen de Lumine”, promosso dall’’Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, il 23 dicembre alle 21. Una riflessione sul tema della luce che anticipa la liturgia in Nocte Nativitatis Domini, celebrata il 24 dicembre con il mattutino delle 23, seguito dalla Santa Messa celebrata solennemente in canto gregoriano.
Lumen de Lumine celebra la Luce e comunica Bellezza, fuse in un solo corpo.
Dalla sera del 23 dicembre fino al 10 gennaio, l’Abbazia di Sant’Antimo verrà interamente illuminata dalla luce delle candele, Luce Vera da cui tutto ha inizio. “La luce è fonte di vita. Ma la luce significa soprattutto conoscenza, significa verità in contrasto col buio della menzogna e dell’ignoranza. Così la luce ci fa vivere, ci indica la strada. Ma poi, la luce, in quanto dona calore, significa anche amore.” (Benedetto XVI, 24 dicembre 2005).
La Luce illuminerà letture tratte da padri della Chiesa, da mistici e poeti, si udiranno inni e antifone gregoriani diretti da Livio Picotti, alternati dalle note dell’organista Filippo Sorcinelli.
Grazie al supporto di UNUM parfum, questo speciale incontro sarà arricchito dalla bruciatura di tre diversi incensi pregiati: il Benzoino del Siam, il Sangue di Drago e il Balsamo Storace: “l’incenso che sale senza tregua al cielo porta con sé l’aspirazione profonda del nostro cuore, verso Dio che si esprime nell’anelito della preghiera. L’incenso accompagna dunque il levarsi delle nostre mani al cielo, per offrire a Dio la nostra sete di lui e, nello stesso tempo, per presentargli persone e cose, desideri e aspirazioni” (san Giovanni Paolo II).
Lumen de Lumine sarà un percorso di riflessione sul Mistero del Natale, ripercorrendo gli antichi ambienti abbaziali, la chiesa, il matroneo, lo scrittorio, la cripta e il chiostro, dove verrà offerta una tazza di Vin Brulè a riscaldare i migliori auguri.
Inoltre, che l’Abbazia di Sant’Antimo è aperta tutti i giorni dalle 10.30 alle 17 e le liturgie festive sono celebrate alle 11.