L’Università di Siena si conferma anche quest’anno tra le migliori a livello internazionale nella classifica QS World University Rankings. L’eccezionale risultato nelle lettere classiche, che vedono Siena al 50° posto assoluto nel mondo.
Due aree disciplinari e sette materie in ottima posizione a livello internazionale, tra cui spicca l’eccezionale risultato nelle lettere classiche (“classics”), con il 50° posto assoluto nel mondo. E’ questo l’ottimo posizionamento dell’Università di Siena nella classifica QS World University Rankings 2018 per materie, che censisce le 1.130 migliori università del mondo.
Nell’area delle Arts & Humanities, nella quale l’Ateneo senese si colloca globalmente tra il 401 e il 450° posto, oltre alle citate lettere classiche, si posizionano bene Archeologia (tra il 101° e il 150°) e Linguistica (tra il 201° e il 250°); nell’area delle Scienze della vita e medicina, invece, nella quale l’Università di Siena si posiziona tra il 451 e il 500° posto, emergono Medicina (tra il 351° e il 400°) e Farmacia (tra il 201° e il 250°); discreto anche il posizionamento globale delle aree di Scienze politiche (151-200) e Economia (351-400).
Grande la soddisfazione del rettore Francesco Frati, che ha messo in rilievo come il risultato rappresenti un’ulteriore positiva conferma del valore dell’Università di Siena, accanto ad altre valutazioni condotte con criteri e parametri differenti: “Non è un caso se l’Università di Siena riesce sempre a mantenere ottime performance, pur in occasioni di valutazione molto differenti tra loro. In particolare il 50° posto mondiale ottenuto dalle materie classiche consolida l’ottima reputazione della nostra Università nell’area delle scienze umanistiche. E’ importante rilevare che anche il resto delle materie studiate nel nostro Ateneo, non solo le sette che al momento compaiono nella classifica pubblica, hanno ottenuto ottimi punteggi nel ranking. E’ lo stesso QS che fa notare come l’Università di Siena sia una delle pochissime al mondo che si sono qualificate in tutte le 48 materie che vengono prese in considerazione dalla classifica”.
Nella classifica vengono considerati indicatori come la reputazione accademica internazionale dei docenti, la reputazione presso i datori di lavoro degli occupati laureati nell’Ateneo, il numero delle citazioni dei lavori scientifici, l’impatto della ricerca scientifica.