Tra gli obiettivi dell’accordo, corsi di studio con la possibilità di doppio titolo di laurea, italiano e cinese, collaborazione in corsi di dottorato, periodi di scambio reciproco per docenti e studenti delle due università, programmi di scambio culturale a breve termine.
Siena è una delle città italiane che vanta i migliori rapporti in Cina. Una nuova conferma arriva dalla firma a un protocollo di intesta firmato dal rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati, e dal rettore dell’Università cinese di Wenzhou, LI Xiaokun, che sancisce la collaborazione tra i due atenei riguardo ad attività di ricerca e di didattica. La sigla al documento è stata posta a Siena, dove è stata accolta una delegazione di presidi e professori di facoltà scientifiche e umanistiche dell’Ateneo asiatico, il più importante della regione sudorientale dello Zhejiang.
Tra gli obiettivi dell’accordo, corsi di studio con la possibilità di doppio titolo di laurea, italiano e cinese, collaborazione in corsi di dottorato, periodi di scambio reciproco per docenti e studenti delle due università, programmi di scambio culturale a breve termine. Interesse per lo sviluppo di attività di didattica della cultura e della lingua cinesi è stato inoltre manifestato dal rettore dell’Università di Wenzhou, disponibile anche a stabilire un proprio presidio ad Arezzo.
Il rettore Frati, che ha ricevuto nella Sala Consiliare la delegazione insieme ai professori Roberto Venuti, Ranuccio Nuti, Cosima Baldari, Lorenza Trabalzini, Silvia Calamai, durante l’incontro ha sottolineato l’importanza strategica dell’internazionalizzazione per l’Ateneo senese: «E’ una chiave di sviluppo per il nostro Ateneo – ha detto Frati – sia in termini di potenziamento dei progetti di ricerca sia per l’attrattività di nuovi studenti e per offrire un contesto culturale sempre più stimolante a chi sceglie l’Università di Siena per compiere il proprio percorso di studi».
Nel pomeriggio la delegazione cinese è stata accolta ad Arezzo nel campus del Pionta dalla direttrice del dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale, Loretta Fabbri. All’incontro sono intervenuti anche il presidente della Camera di Commercio, Andrea Sereni, il presidente di Confindustria Toscana Sud e amministratore delegato del Polo universitario aretino, Andrea Fabianelli e l’assessore comunale ai rapporti con l’università, Alberto Merelli.
Già nel mese di maggio c’era stata una prima visita a Siena e ad Arezzo da parte di una rappresentanza dell’Università di Wenzhou, che aveva permesso di stringere i primi accordi informali, con l’opportunità di stage in Cina per alcuni studenti del corso di laurea in Lingue e del master in Sviluppo e internazionalizzazione delle Pmi, e la realizzazione corsi di cinese organizzati dal Dipartimento universitario di Arezzo, insieme a Camera di Commercio e Confindustria.
La delegazione cinese, che ha espresso soddisfazione per il risultato dell’incontro, ha visitato i centri storici di Siena e di Arezzo, dove è stata accompagnata anche al museo aziendale della Unoaerre, la celebre azienda orafa.
Per approfondire la reciproca conoscenza, il rettore Frati visiterà a sua volta l’Università di Wenzhou alla fine del mese.