Il bilancio di previsione 2017 dell’Università di Siena prevede un aumento della spesa per il personale, per via di nuove assunzioni
L’Università di Siena proseguirà anche nel 2017 la fase di rilancio del reclutamento del personale. E’ uno dei dati che viene fuori dal bilancio previsionale, approvato ieri dal Consiglio di Amministrazione. E’ previsto inoltre un utile pari a 3.094.197 Euro, che conferma la prosecuzione della fase di ripartenza, testimoniata anche dalla crescita delle immatricolazioni, e apre una prospettiva concreta di investimenti e progetti innovativi, secondo le priorità strategiche definite con la Programmazione Triennale.
A informare di questo quadro confortante è stato il rettore Francesco Frati, che ha incontrato i giornalisti ieri mattina, al termine della seduta del Cda.
«Il bilancio di previsione 2017, approvato all’unanimità dal CdA, con il parere pienamente favorevole dei revisori dei conti – ha detto con soddisfazione il Rettore – giunge a poche settimane dalla mia entrata in carica e rappresenta il primo strumento di implementazione della base programmatica sulla quale ho ottenuto dalla comunità universitaria il mandato a rappresentare l’Ateneo. Sempre redatto con criteri di prudenza, viste le numerose variabili esterne, come l’incertezza che ancora permane sulla quota di finanziamento statale che ci verrà assegnata, questo documento mira a sostenere la fase di rilancio e di sviluppo aperta dal mio predecessore, professor Angelo Riccaboni, proseguendo quel trend positivo evidente anche nei bilanci consuntivi degli ultimi tre anni. Considero il risultato raggiunto per il 2017 considerevole – ha proseguito il Rettore – perché testimonia l’equilibrio stabile dei conti dell’Università di Siena».
Il Rettore ha sottolineato come proprio grazie a questa stabilità finanziaria l’Ateneo potrà proseguire nelle politiche di reclutamento avviate negli ultimi due anni e nell’impegno sul fronte degli investimenti, in linea con le priorità strategiche che sono state individuate nel Piano della programmazione 2016-2018, approvato una settimana fa dal Consiglio di amministrazione, con il parere favorevole del Senato.
«Sostegno alla ricerca, implementazione dei servizi per gli studenti, impulso all’internazionalizzazione, innovazione e interventi sul patrimonio immobiliare sono in sintesi i punti fondamentali intorno ai quali abbiamo costruito il Piano triennale che delinea le prossime fasi di sviluppo dell’Ateneo – ha spiegato Frati – adottando la programmazione strategica come leva fondamentale di governo. All’interno di questo Piano vi è il riconoscimento del fatto che ogni organizzazione non può prescindere da una seria programmazione delle proprie attività, che individui le priorità, definisca gli obiettivi da raggiungere e ne valuti i risultati».
E grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore per i primi dati che emergono dalle iscrizioni, decisamente in crescita. Per l’anno accademico 2016/2017, si sono infatti iscritti al primo anno dei corsi di laurea triennale e a ciclo unico 2982 studenti, segnando un +3,36% rispetto ai dati dell’anno 2015/2016. Ottimi risultati anche per i corsi di laurea magistrale, le cui iscrizioni sono ancora aperte: i 1020 studenti già iscritti al primo anno rappresentano un incremento del 15,38% rispetto alla stessa dello scorso anno accademico 2015/2016.
Il Rettore ha quindi voluto sottolineare la positività della situazione e l’ottimismo riguardo alle prospettive future: «La nostra coesione interna e il grande lavoro a cui tutti hanno dato il proprio contributo sono gli elementi che ora ci consentono di entrare dentro una nuova fase, quella nella quale l’Università di Siena sarà chiamata a rafforzare il proprio ruolo di istituzione cardine per l’educazione superiore e di attore chiave nello sviluppo culturale, sociale ed economico della città».