
Due secoli di enologia riuniti in un museo da un viticoltore tra Montepulciano e Chianciano Terme, nelle campagne della Valdichiana senese: è Le macchine del vino, il nuovo progetto della Carpineto, prima struttura aziendale ad entrare nella rete di FMS.
L’idea alla base di tutto è del cofondatore della Carpineto Antonio Mario Zaccheo, che ha deciso di radunare in una collezione privata le macchine usate per produrre e conservare il vino, potendo così raccontarne l’evoluzione.
“Siamo felici che sia il primo museo aziendale ad entrare nella rete di Fondazione Musei Senesi e lo accogliamo volentieri proprio per la sua capacità di raccontare una storia che parte dal territorio, dalla comunità che lo abita e dalle attività produttive tipiche – sottolinea Alessandro Ricceri, presidente di Fondazione Musei Senesi -. Questo ingresso conferma nuovamente quanto FMS sia una rete aperta ad accogliere quelle realtà significative che vogliano raccontare e valorizzare il patrimonio materiale e immateriale delle terre di Siena e delle sue comunità”.
“Sono onorato che questa mia collezione sia entrata a far parte delle Fondazione e ben felice di dare un piccolo contributo ad una regione che tra i suoi beni più preziosi annovera una prestigiosissima produzione di vino”, afferma Antonio Mario Zaccheo che tiene anche a sottolineare “il carattere non esaustivo e in divenire di questa collezione che continuerà ad arricchirsi di nuovi pezzi”. Le Macchine del vino “é situato nel luogo originario della collezione e della produzione e rappresenta non solo un documento della storia e della tradizione di un lavoro artigianale prezioso quale è quello del viticoltore, ma è anche espressione della sua continuità tra passato e presente e dei cambiamenti, e soprattutto del nostro legame profondo con il territorio”, prosegue.
Ad essere esposti 180 tra macchine, strumenti ed oggetti di lavoro. E poi ci sono documenti, fotografie, testi che offrono uno spaccato dell’evoluzione settore dalle primissime cantine passando dal fermento degli anni ’60 del secolo scorso fino alla svolta degli anni ’80: si inizia col lavoro in vigna, poi in cantina e si arriva agli usi e costumi a tavola passando dal commercio e dagli scambi.
A questo si aggiunge una piccola biblioteca personale con volumi, riviste, guide e fotografie d’epoca. Tra gli elementi esposti anche due filtri in legno e a sacchetti di cotone che servivano a far passare il vino attraverso e che risalgono alla fine del 1700.
Le Macchine del vino si trova lungo la strada provinciale della Chiana, 62 a Chianciano Terme. Le visite inizieranno dal 20 maggio, con orario dal martedì al sabato dalle 10 alle 17.
Ingresso gratuito con visita guidata previa prenotazione – al numero 347/7603727 o via email tour@carpineto.com