Massimo Stecchi, classe 1954, senese e contradaiolo della Selva, sarà il pittore del Palio del prossimo 2 luglio. Dopo che Giosetta Fioroni, pittrice cui si deve la massima espressione della pop art italiana, aveva rinunciato per motivi di età e di salute, il sindaco De Mossi ha individuato nel senese Stecchi il pittore del Drappellone di luglio.
Massimo Stecchi ha esposto in diverse occasioni sia con personali che in mostre collettive. Ricordiamo per l’edizione 2018 di ArteSiena
“Un Viaggio A/R”, prima importante personale dove il cavallo era protagonista.
L’esposizione vedeva in mostra alcune fasi della produzione “matura” dell’artista senese, un’attività pittorica avviata da autodidatta, per pura passione, e oggi divenuta impegno a tempo pieno. Nella mostra Stecchi viaggiava con la mente, per poi, però, tornare puntualmente alla “base”, alla sua amata Siena, alle sue terre tranquillizzanti, a quella piccola porzione di mondo antico. “Ed ecco spiegata la presenza in un cospicuo gruppo di opere del cavallo a cui Massimo Stecchi si dedica con originalità, rappresentando uno dei soggetti più frequentati (e quindi meno originali) nella storia dell’arte universale, dalle pitture rupestri fino ai giorni nostri: dipinge un ‘qualcosa’ che tutti sono in grado di riconoscere, fin da una prima occhiata”, come scriveva Duccio Benocci nella presentazione del catalogo della mostra. “Protocollo equino” è stata intitolata la serie, giocando anche sul significato tutto cittadino dell’espressione.
Massimo Stecchi – come si rivelava nelle opere esposte durante la mostra – attinge a piene mani anche dalla tradizione figurativa senese (Duccio di Buoninsegna in primis) per la realizzazione di una serie di donne, madonne, bambini e uomini. L’artista aveva partecipato anche con un bozzetto al concorso per i pittori del Drappellone: “C’erano angioletti e un cavallo alato” racconta, mentre da pochi minuti ha ricevuto la comunicazione ufficiale da parte del Comune e deve ancora riprendersi dalla notizia, come dice lui. “Sto realizzando il sogno che tutti gli artisti senesi vorrebbero raggiungere, è l’ambizione che ci appartiene quando siamo di Siena e si ama il Palio. Io però mi sento ancora male, mi tremano le gambe. Una sensazione che ti dà insieme gioia e paura perché pensi a quante volte nella vita sei stato dall’altra parte e con quanta facilità si critica il lavoro dell’artista”. Quindi, in questo momento, non riesce nemmeno a immaginare niente se non “tutta quella gente che affolla il Cortile del Podestà, le tantissime persone che conosco, gli amici”. Cosa farà? “Quello che so fare, interpretare e immaginare”.
Tra l’altro, data la concomitanza con le elezioni, l’estrazione delle Contrade per la Carriera di Provenzano potrebbe svolgersi il 2 giugno anziché il 26 maggio. La notizia non è ancora ufficiale ma sembra che sia questa l’idea dell’amministrazione comunale.
K.V.
Sotto, un’opera di Stecchi. Nella foto di copertina, il pittore (a sinistra) insieme a Fabrio Mazzieri in occasione di una mostra di Alessandro Grazi.
Il Comune di Siena ha acquisito al patrimonio comunale diciotto alloggi, che si trovano nell’area…
L’Archivio di Stato di Siena è stato inserito nel progetto “Donare alla storia: un totem…
Il ministro della giustizia Carlo Nordio sarà a Siena nel pomeriggio di venerdì 8 novembre…
Al di là del vincitore non dovremmo aspettarci fuochi d'artificio. E, seppur con i vari…
“Il documento programmatico della Fondazione Mps per l'anno 2025 è argomento che merita rispetto e…
Come Castelnuovo Berardenga ci sono in Italia Amalfi, Forte dei Marmi e Taormina: luoghi d'èlite…