A partire dal 2 novembre si aprirà il sipario sulla nuova stagione guidata dalla direzione artistica di Alessandro Benvenuti. IlluminarSi è lo slogan scelto dalla direzione per la promozione della stagione 2022-2023. Dal buio alla luce. Con la magia del teatro, tutto è possibile: sognare a occhi aperti, con i volti illuminati dai coni di luce che disegnano l’azione scenica.
In scena, emozioni e storie che rispecchiano il nostro presente e guardano al futuro. Un occhio di riguardo alla sostenibilità, alla parità e all’uguaglianza, portando sul palco vicende e sfumature diverse: spettacoli complicati, divertenti, commoventi, mozzafiato, all’avanguardia. Ci sarà spazio per gli spettacoli di prosa, ma anche per la musica, la danza e le forme artistiche più sperimentali.
“L’obiettivo di questa stagione è offrire la possibilità di vedere e ascoltare la maggior varietà possibile di linguaggi teatrali, per arricchire il proprio linguaggio e soprattutto per abituarsi a linguaggi altri, diversi dal proprio – commenta il direttore artistico dei Teatri di Siena Alessandro Benvenuti. – Illuminarsi vuol dire questo: accendere la curiosità per vivere nel modo più cosciente e intelligente possibile le giornate della nostra vita”.
“Prosa, danza, grandi classici e arte contemporanea. Una stagione ricca che finalmente si può riappropriare degli spazi e dei tempi che gli appartengono, dopo due anni vissuti in maniera altalenante per colpa del Covid finalmente si torna a teatro senza quell’incertezza che lo spettacolo possa essere interrotto – aggiunge l’assessore alla Cultura di Siena Pasquale Colella Albino – grazie all’impegno di tutto l’Ufficio Teatri e del maestro Benvenuti il nostro pubblico non resterà deluso. Ampia la scelta a disposizione del nostro pubblico, grandi professionisti e grandi spettacoli nazionali e internazionali in giro per i più grandi teatri del mondo”.
La stagione verrà inaugurata il 2 novembre dalla travolgente Virginia Raffaele che incanterà per tre serate il Teatro dei Rinnovati con “Samusà”, regia di Federico Tiezzi. Tra i momenti culminanti della rassegna, la trasposizione di “Mine Vaganti”, con la regia dello stesso Ferzan Ozpetek, in scena dal 25 al 27 novembre e gli omaggi a Eduardo de Filippo – con la commedia “Ditegli sempre di sì” (dal 9 all’11 dicembre) – e a Luigi Pirandello con “Così è (o mi pare)”: riscrittura del testo per la realtà virtuale (dal 15 al 18 dicembre). Non solo: Alessandro Benvenuti aprirà il 2023 portando in scena dal 6 all’8 gennaio “I separabili” con Chiara Caselli, regia di Sandro Madellini. Tosca d’Aquino e Giampiero Ingrassia ci faranno sorridere con “Amori e sapori nelle cucine del Gattopardo” (dal 3 al 5 febbraio), Marco Paolini porterà sul palco dal 24 al 26 marzo il suo “Sani!”, infine chiuderà la stagione Elena Sofia Ricci con “La dolce ala della giovinezza” di Tennessee Williams, dal 18 al 20 aprile.
Spazio al teatro più contemporaneo con “Brides”, dal 10 al 12 febbraio con la regia di David Glass, con l’intrigante “Il Compleanno” di Harold Pinter, regia di Peter Stein, con “Pojana e i suoi fratelli”, “Festen. Il gioco della verità” e con i “Miracoli Metropolitani” della Carrozzeria Orfeo, dal 31 marzo al 2 aprile.
In scena anche la danza, con i grandi coreografi nazionali e internazionali: Marco Batti guida il Balletto di Siena in “Cor Habeo” l’11 novembre e, sotto Natale, in “Lo Schiaccianoci” (22 dicembre), prima dello spettacolo mozzafiato di danza “Inferno” della No Gravity Dance Company, dal 13 al 15 gennaio. Appuntamento il 29 gennaio con “Memento”, coreografato da Nyko Piscopo e il 21 marzo con il toccante spettacolo di Hervè Kouby “Boys don’t cry”.
Tra le performance più attese, gli spettacoli di circo della Machine de Cirque che dopo il successo dello scorso anno tornano ai Rinnovati con “La Galerie” dal 17 al 19 febbraio, oltre che le repliche di “Ci vuole orecchio”: Elio canta Jannacci, per tre serate imperdibili, dal 3 al 5 marzo.
Un albero ad abbonato: (im)patti chiari Quanto sono sostenibili a livello ambientale le attività culturali? La stagione 2022-2023 dei Teatri di Siena decide di partire da questa domanda, intraprendendo un percorso che va nella direzione della sostenibilità. Il Teatro dei Rinnovati sarà interessato da una ristrutturazione nell’ottica dell’ efficientamento energetico, ma non ci basta. Vogliamo percorrere questa strada insieme al pubblico, con un progetto di condivisione che si chiama “(im)patti chiari”. Per questo, grazie alla partnership con il progetto Treedom, sarà regalato un albero ad ogni abbonamento. Ogni abbonato avrà in custodia un albero nella piccola “foresta” dei Teatri di Siena, con la speranza che questo spazio diventi sempre più grande e contribuisca ad assorbire co2, ma anche a sostenere concretamente progetti sociali in diverse aree del mondo.
“Ho rappresentato il teatro come una porta aperta su un mondo onirico nel quale è possibile evadere dalla realtà in uno spazio e in un tempo alternativi. Il sipario è il portale di questo mondo magico che si apre e illumina la Piazza del Campo di notte, mentre i cittadini, attratti dalla sua luce, si ritrovano a condividere lo stesso sogno”. Con queste parole l’illustratore Benedetto Cristofani descrive la grafica scelta per la rappresentazione della stagione 2022-2023 dei Teatri di Siena.
La campagna abbonamenti partirà dal mese di ottobre. La prima settimana sarà dedicata ai titolari dei vecchi carnet che potranno confermare, se vorranno, posti e turni scelti per la precedente stagione. Sarà possibile acquistare nuovi abbonamenti o biglietti singoli. I biglietti singoli saranno acquistabili al costo di 25 euro (platea), 23 euro (platea ridotto), 21 euro (palco centrale intero), 19 euro (palco centrale ridotto), 15 euro (palco laterale intero), 13 euro (palco laterale ridotto).