Da Caravaggio a Klimt, da Manzoni a Beuys, da Magritte a Burri e naturalmente la sua lapide, dissacratoria come non mai. Eternity, la nuova opera di Maurizio Cattelan, un provocatorio cimitero di artisti è la protagonista della 48esima edizione di Forme nel verde (fino al 28 settembre), la rassegna di arte contemporanea del Comune di San Quirico d’Orcia dal titolo “Pause, tra caos e armonia” a cura di Gaia Pasi appena inaugurata. L’opera, inaugurata nei giardini dell’Accademia delle belle arti di Carrara ad aprile, per la prima volta potrà essere ammirata fuori dal contesto in cui ha preso forma e cioè nello scenario naturale degli Horti Leonini di San Quirico d’Orcia, giardino all’italiana realizzato nella seconda metà del 1500 da Diomede Leoni, un personaggio molto vicino a Michelangelo Buonarroti. Oltre 100 lapidi legate alla ritualità funebre e realizzate dai giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara chiamati da Cattelan a cimentarsi, attraverso una borsa di studio, sul tema della morte con la specifica di essere riferiti ad artisti del passato o del presente (articoli funerari, accessori cimiteriali, lapidi, targhe da loculo, pietre tombali, necrologi, e così via). Su ogni oggetto, realizzato in marmo oppure in qualsiasi altro materiale, figura il nome dell’artista prescelto e le date di nascita o di morte (per gli artisti viventi, quella presunta, con una bella dose di ironia).
«Completamente rinnovata nella proposta e negli obiettivi, – ha detto il Sindaco Valeria Agnelli – grazie alla collaborazione tra il Comune di San Quirico d’Orcia e le Accademie di Belle Arti di Carrara e di Firenze e al supporto della Regione Toscana attraverso il bando ToscanaInContemporanea – la rassegna d’arte più longeva della Toscana, nata nel 1971 da un’idea di Mario Guidotti, si è trasformata in un laboratorio d’idee, una piattaforma d’incontro e di scambio per giovani provenienti da scuole e ambiti di ricerca artistica diversi».
«Una nuova occasione per lavorare in situ e sensibilizzare il territorio ai nuovi linguaggi dell’arte – ha aggiunto Ugo Sani assessore alla cultura – Un punto di raccolta ideale di preselezione delle opere per il mercato e quindi di sbocco per giovani artisti». Forme nel verde, nell’edizione 2018, presenta le opere di oltre 200 giovani artisti under 35 provenienti dalle due Accademie di Belle Arti toscane. Il percorso, come già detto, si apre negli Horti Leonini con l’opera collettiva Eternity (2018), nata dalla collaborazione tra l’artista Maurizio Cattelan e gli studenti dell’Accademia di Carrara, e si conclude a Palazzo Chigi con una selezione di dipinti realizzati dagli allievi dei corsi di pittura dell’Accademia di Firenze. Tra l’una e l’altra location, opere sonore, installazioni site specific, performance e interventi di street poster art animeranno le strade di San Quirico nel corso della 48 edizione della rassegna. La mostra sarà visitabile fino al 28 settembre, con i seguenti orari: Horti Leonini: 08:00-20:00 – Palazzo Chigi: 10:30-18:00.
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